Politica Internazionale
- Messer Dino Compagni
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Re: Politica Internazionale
E' sicuramente uno dei problemi ma solo di facciata. Di certo la politica non è entertainment.
Ruin has come not in fire nor in ashen rain
Only in turgid silence, hangin', flayed.
Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
It's not unlike you
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Re: Politica Internazionale
Fine della Net Neutrality negli states quindi?
Re: Politica Internazionale
Il voto è passato, ora vedremo per quanto gli ISP manteranno la parola data di non fare scorrettezze.
Re: Politica Internazionale
questione immigrati:
se slovacchia, rep ceca, ungheria, bulgaria, polonia non accettano il ricollocamento nei loro paesi, fuori dai coglioni dell'Europa. Non ci servono, già si stanno prendendo fin troppi soldi comunitari, già si stanno prendendo troppe fabbriche italiane, francesi, tedesche. Facciamoli uscire, così la Panda poi torna in Italia o va in Portogallo.
se slovacchia, rep ceca, ungheria, bulgaria, polonia non accettano il ricollocamento nei loro paesi, fuori dai coglioni dell'Europa. Non ci servono, già si stanno prendendo fin troppi soldi comunitari, già si stanno prendendo troppe fabbriche italiane, francesi, tedesche. Facciamoli uscire, così la Panda poi torna in Italia o va in Portogallo.
Re: Politica Internazionale
io continuo a pensare che l'unico futuro dell'Europa (intesa non come istituzione bensì come territorio e insieme di popoli) sia trovare metodi di aggregazione piuttosto che tornare ad una frammentarietà che siamo riusciti a superare solo a costo di 2 guerre mondiali. Sono d'accordo che questo sia un problema, ma minacciare di cacciarli fuori significherebbe per la stessa Europa perdere credibilità, e già siamo in un momento difficilissimo sotto questo punto di vista. Tra l'altro così non si fa altro che il gioco delle varie destre estreme, che restano il male peggiore della politica nonostante lo schifo che dilaga dappertutto indisturbatoAFX wrote: ↑16 Dec 2017 09:13 questione immigrati:
se slovacchia, rep ceca, ungheria, bulgaria, polonia non accettano il ricollocamento nei loro paesi, fuori dai coglioni dell'Europa. Non ci servono, già si stanno prendendo fin troppi soldi comunitari, già si stanno prendendo troppe fabbriche italiane, francesi, tedesche. Facciamoli uscire, così la Panda poi torna in Italia o va in Portogallo.
detto questo le loro posizioni sull'immigrazione sono a dir poco scandalose, ma se se lo possono permettere gli americani, perché non anche loro?
C I N O B A L A N O S + Kimono Lights
> For Change is what we are, my child <
«Finalmente l'orizzonte torna ad apparirci libero, pur ammettendo che non è sereno.» - Nietzsche
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«Finalmente l'orizzonte torna ad apparirci libero, pur ammettendo che non è sereno.» - Nietzsche
Re: Politica Internazionale
Scusami ma se non prendono nemmeno gli immigrati, che danno all'Europa paesi come questi, che tra l'altro come nel caso della Polonia, nemmeno adottano l'Euro?
Da noi loro:
Prendono fondi, ok
Prendono il lavoro che portano aziende medie e grandi francesi, tedesche, italiane, olandesi, danesi, che vanno a produrre là perché c'è un costo del lavoro nettamente più basso, ok
A noi loro:
inviano merce liberamente che nei loro paesi è prodotta a costi più bassi, a prescindere dalla qualità
Noi che prendiamo da loro? La libertà di andare a spendere soldi nei loro paesi e basta
Da noi loro:
Prendono fondi, ok
Prendono il lavoro che portano aziende medie e grandi francesi, tedesche, italiane, olandesi, danesi, che vanno a produrre là perché c'è un costo del lavoro nettamente più basso, ok
A noi loro:
inviano merce liberamente che nei loro paesi è prodotta a costi più bassi, a prescindere dalla qualità
Noi che prendiamo da loro? La libertà di andare a spendere soldi nei loro paesi e basta
Re: Politica Internazionale
Si continua #Trump:
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https://video.repubblica.it/dossier/trump-presidente/trump-abolisce-i-termini-scientifici-zucconi--un-altro-passo-verso-il-nuovo-medioevo-americano/292527/293139?ref=vd-auto&cnt=1
Re: Politica Internazionale
(starn, non commento su FB perché ho gente che mi legge e pensa male)
l'UE ha minacciato la Polonia e ha fatto bene, ma in generale questi paesi dell'ex blocco sovietico non possono fare come gli pare e intanto prendere i fondi. Facessero una loro confederazione e ci lasciassero in pace altrimenti.
Sti morti de fame vogliono la destra estrema, e l'unico benessere che stanno vivendo in questi ultimi anni - che è molto relativo alle 3-4 grandi città ed è portato dalle fabbriche delle multinazionali come Lipton, Philip Morris, Fiat e altri che ci sono andati a produrre - è dato dai nostri soldi. Sennò stavano al 1987.
Se vivessero di ciò che producono con le loro menti geniali, ...
Siamo andati a portare sviluppo là ed ecco cosa otteniamo in cambio. Solo prendere, niente dare. Neanche adottano l'euro.
Rivalutate la Romania che si comporta meglio di questi.
Facciamo l'Europa vera iniziale senza sti paesi sanguisuga.
l'UE ha minacciato la Polonia e ha fatto bene, ma in generale questi paesi dell'ex blocco sovietico non possono fare come gli pare e intanto prendere i fondi. Facessero una loro confederazione e ci lasciassero in pace altrimenti.
Sti morti de fame vogliono la destra estrema, e l'unico benessere che stanno vivendo in questi ultimi anni - che è molto relativo alle 3-4 grandi città ed è portato dalle fabbriche delle multinazionali come Lipton, Philip Morris, Fiat e altri che ci sono andati a produrre - è dato dai nostri soldi. Sennò stavano al 1987.
Se vivessero di ciò che producono con le loro menti geniali, ...
Siamo andati a portare sviluppo là ed ecco cosa otteniamo in cambio. Solo prendere, niente dare. Neanche adottano l'euro.
Rivalutate la Romania che si comporta meglio di questi.
Facciamo l'Europa vera iniziale senza sti paesi sanguisuga.
Re: Politica Internazionale
Purtroppo un po' mi devo trovare d'accordo, per questo ti avevo taggato
Re: Politica Internazionale
oh man...
volevo scrivere qualcosa su Trump nei giorni scorsi ma è impossibile stare dietro alla faccenda in modo rigoroso. difatti, mi chiedevo che immagine si possa dedurre del tizio basandosi solo sui titoli dei giornali europei e uno magari pensa, ok, è un pezzo di merda retrogrado ma qualcosa saprà fare, no? ma col sarcazzo. la cosa di cui non sono sicuro è se si capisca o meno il fallimento di Trump non solo come personaggio sociale/politico, ma anche solo come essere umano. non sa niente, non capisce niente (forse qualcosa di mercato immobiliare ma anche no), non ha una famiglia vera, non ha amici... e capisco come tutto questo non sia una novità, ma anche solo a dare un'occhiata distratta ogni tanto, la sensazione è di un disastro oltre le stime. c'è chi lo paragona a presidenti del 1800 o di un secolo fa.
fra l'altro, è uscito il libro sul suo primo anno di presidenza, Fire and Fury di Michael Wolff, che conferma un principio di Trump: non è quello che sembra, è anche peggio.
mentre l'indagine sulla collusione con la Russia va avanti silenziosa (e quando arriverà alla fine, io credo sempre che sarà uno shitstorm epocale), la partita ora si svolge sulle elezioni locali e anche se non sembra, gli americani stanno reagendo: il mese scorso c'è stata la poetica vittoria di Doug Jones in Alabama contro il pedofilo, finto cowboy Roy Moore (oltre che razzista, omofobo, sessista e tutto quello che volete) e anche se ha vinto solo di un 1,5%, è stata una mossa decisiva sulla scacchiera (è pur sempre l'Alabama, mica Washington). ma anche il partito repubblicano sta agendo e boy, oh boy se non è il partito nazista redivivo o qualcosa del genere. a prova continua del fatto che gli Stati Uniti hanno dei seri problemi culturali da risolvere e ci vorranno decenni, mentre qualcun altro prende il loro posto
volevo scrivere qualcosa su Trump nei giorni scorsi ma è impossibile stare dietro alla faccenda in modo rigoroso. difatti, mi chiedevo che immagine si possa dedurre del tizio basandosi solo sui titoli dei giornali europei e uno magari pensa, ok, è un pezzo di merda retrogrado ma qualcosa saprà fare, no? ma col sarcazzo. la cosa di cui non sono sicuro è se si capisca o meno il fallimento di Trump non solo come personaggio sociale/politico, ma anche solo come essere umano. non sa niente, non capisce niente (forse qualcosa di mercato immobiliare ma anche no), non ha una famiglia vera, non ha amici... e capisco come tutto questo non sia una novità, ma anche solo a dare un'occhiata distratta ogni tanto, la sensazione è di un disastro oltre le stime. c'è chi lo paragona a presidenti del 1800 o di un secolo fa.
fra l'altro, è uscito il libro sul suo primo anno di presidenza, Fire and Fury di Michael Wolff, che conferma un principio di Trump: non è quello che sembra, è anche peggio.
mentre l'indagine sulla collusione con la Russia va avanti silenziosa (e quando arriverà alla fine, io credo sempre che sarà uno shitstorm epocale), la partita ora si svolge sulle elezioni locali e anche se non sembra, gli americani stanno reagendo: il mese scorso c'è stata la poetica vittoria di Doug Jones in Alabama contro il pedofilo, finto cowboy Roy Moore (oltre che razzista, omofobo, sessista e tutto quello che volete) e anche se ha vinto solo di un 1,5%, è stata una mossa decisiva sulla scacchiera (è pur sempre l'Alabama, mica Washington). ma anche il partito repubblicano sta agendo e boy, oh boy se non è il partito nazista redivivo o qualcosa del genere. a prova continua del fatto che gli Stati Uniti hanno dei seri problemi culturali da risolvere e ci vorranno decenni, mentre qualcun altro prende il loro posto
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