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Shaun
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Post by Shaun » 02 Apr 2009 13:00

I paradisi fiscali spaccano il G20
Il premier inglese Brown insieme a Berlusconi

"Il testo è sbilanciato verso gli Usa"
Francia e Germania: "Segnali chiari"
Londra blindata, già oltre 80 arresti

LONDRA
Misure concrete contro i paradisi fiscali, limiti comuni per i bonus ai banchieri, aumento delle risorse dell’Fmi, nuovi meccanismi di sorveglianza sugli hedge fund: questi alcuni dei principali contenuti delle conclusioni del G20 a cui stanno lavorando i leader dei Paesi che, nel loro insieme, rappresentano oltre l’80% della ricchezza mondiale. Profonda è la discussione sui paradisi fiscali: in particolare rimane aperta la questione della lista dei Paesi nel mirino. La sua compilazione potrebbe slittare ancora nel tempo mentre a Londra verrebbero definiti solo criteri per la loro identificazione e le future sanzioni.

La bozza delle conclusioni, secondo quanto si è appreso, è però ancora in fase di revisione nonostante il lavoro di ’limaturà condotto dagli sherpa durante la notte. «Troppi stimoli fiscali e poche regole: il documento è ancora troppo sbilanciato verso gli Stati Uniti», ha osservato una fonte. Francia e Germania chiedono di uscire da Londra con la nuova architettura del sistema finanziario internazionale e la bozza delle conclusioni, così com’è entrata stamane nella riunione dei leader del G20, non sarebbe ancora ritenuta soddisfacente.

L’asse franco-tedesco vuole in particolare che il G20 dia segnali molto chiari e precisi sul fronte dell’identificazione dei paradisi fiscali, per arrivare alla compilazione della cosiddetta ’lista-nerà, e delle misure ’punitivè da adottare nei loro confronti, ovvero le sanzioni.

Prima dell’inizio del vertice, Barck Obama ha incontrato per la prima volta la sua controparte sudcoreana, Lee Myung-bak, per discutere, tra le altre cose, di alcuni rapporti dei servizi segreti secondo cui la Corea del Nord sta per lanciare un missile di nuova generazione. Pyongyang ha dichiarato che si tratta di un lancio di satelliti, ma Washington sospetta che si tratti di una tecnologia nucleare e ha definito qualunque lancio «una provocazione». Nell’agenda di Obama sono previsti anche incontri con il primo ministro indiano Manmohan Singh e con il re saudita Abdullah. Con il primo dovrebbe parlare del Pakistan, rassicurando sui progetti di aumentare gli aiuti al rivale storico dell’India. Con il leader saudita, sul tavolo ci saranno principalmente i prezzi del petrolio e gli sforzi per raggiungere la pace in Medio Oriente. È possibile che venga affrontata anche una delicata questione riguardante la successione di Abdullah.

Il vertice si sta tenendo in una Londra blindata: sono 86 le persone finora arrestate dalla polizia nel corso delle proteste. La Polizia metropolitana ha chiarito che in base ai dati aggiornati alle 3 di questa mattina, sedici persone sono state arrestate per disordini, undici per possesso di uniformi della polizia e tredici per reati inerenti l’ordine pubblico. Due persone sono state arrestate per possesso di armi, altrettante per l’assalto a un’agenzia della Royal Bank of Scotland e un’altra per incendio doloso contro la stessa filiale.

Le forze dell’ordine hanno inoltre confermato che un uomo si è sentito male in mezzo alla folla dei manifestanti ed è deceduto dopo il ricovero in ospedale: le sue generalità non sono ancora state diffuse. Circa 4mila tra anarchici, anti-capitalisti, ambientalisti e altri manifestanti si sono riversati ieri nel distretto finanziario di Londra.
Oggi il giorno fatidico, parliamone qua.
Last edited by Shaun on 02 Apr 2009 13:00, edited 1 time in total.
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Comely

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Alka
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Re: G20

Post by Alka » 02 Apr 2009 16:32

Mi sembra un pò poco, l'utilizzo dei paradisi fiscali non è che solo uno dei tanti problemi. In questa crisi non mi sembra poi che siano uno dei principali motivi scatenanti.

L'aumento delle risorse del FMI poi mi spaventa un pò: tempo fa avevo visto un documentario che spiegava che a causa dei prestiti elargiti dal Fondo un paese come la Jamaica ne era diventata strettamente subordinata, tanto che era costretta a buttare in mare il latte prodotto autonomamente per dover comprare quello in polvere delle multinazionali.

So che non sono questioni semplici e quello che ne posso sapere e capire io è una percentuale infinitesima però mi stupisce la lentezza con cui si sta affrontando il problema a livello teorico e la pochezza delle soluzioni strutturali e non solo contingenti proposte.
All'inizio di questa crisi Tremonti disse che sarà necessario cambiare tutto il sistema finanziario globale, io ci speravo, ma ad ora ciò non ha avuto nessun riscontro nella realtà dei fatti.
The better the singer's voice is, the harder it is to believe what they're saying.

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