Politica Italiana

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Messer Dino Compagni
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Re: Politica Italiana

Post by Messer Dino Compagni » 22 Sep 2020 14:29

Tyler Durden wrote: 22 Sep 2020 11:45 Anche io ho votato NO. Ma onestamente è stato il referendum che mi ha emotivamente smosso meno da quando ho il diritto di voto.
Ovviamente tutto ciò che è a tematica costituzionale sarebbe interessante, ma puntualmente le cose vengono fatte abbastanza coi piedi e con i presupposti sbagliati.
Vediamo che tipo di legge elettorale verrà formulata ora, si spera presto.


Edit sulle regionali: non so se ci sono marchigiani qui dentro, comunque da osservatore esterno vedere le Marche in mano a un amministratore di fratelli d'italia fa veramente piangere. No dico, fratelli d'italia, la Meloni, ... E parliamo di una regione storicamente di sinistra.
Marchigiani che in passato ci hanno dato anche grandi gioie:

https://www.youtube.com/watch?v=T0JOCWlh9F8

Sto parlando in termini assolutamente generalisti ma trovo che le Marche sia una delle regioni con uno dei più evidenti tassi di devoluzione umana e culturale d'Italia. A livello economico non so.
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BuddyHolly
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Re: Politica Italiana

Post by BuddyHolly » 22 Sep 2020 18:37

Io al referendum alla fine ho votato NO per i motivi che ho esplicato qualche post fa.

Per quanto riguarda le regionali, i grandi sconfitti sono sicuramente Salvini e i 5 Stelle. Il primo pensava di fare en plein, invece ha solo confermato il trend dell'ultimo anno dei sondaggi. In Liguria e Veneto hanno vinto Toti e Zaia nettamente, ma solo per la loro grande popolarità (come De Luca in Campania), mentre in Toscana e Puglia ha preso la mazzata. I secondi invece proprio spariti dal radar, anche se hanno sempre sofferto le regionali.

Giusto le Marche si può dire un buon risultato per la destra, visto che gli altri erano praticamente certi.

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rick81
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Re: Politica Italiana

Post by rick81 » 22 Sep 2020 21:20

io vivo al confine tra marche e Romagna, Ceriscioli ha deciso di non ricandidarsi e hanno proposto il sindaco di Senigallia che è a fine mandato, che è un cane e non voleva nessuno, è a processo per responsabilità diretta sull'alluvione che ha investito Senigallia nel 2014, e probabilmente sarà condannato.

La città dove vivo io Pesaro, ha votato Ricci PD alle comunali dell'anno scorso col 60% di preferenze, un plebiscito e Pesaro dal 48 è sempre stata solo di sinistra, trovo sia un buon sindaco, ma il resto della regione evidentemente ha virato da un'altra parte.

C'è da dire una cosa le marche a livello sanità sono una delle peggiori regioni d'Italia, per fare le visite devi andare nelle regioni vicine perché le liste d'attesa sono da terzo mondo, sono stati fatti errori clamorosi...si dice spesso dalle nostre parti, se ti devi operare vai a Bologna, non farlo qui e cose del genere...25 anni i presidenti di regione di sinistra e la situazione è questa...alle volte per Salvini è anche facile sfondare, sopratutto quando c'è un evento come il Coronavirus e il presidente uscente se ne lava le mani...

Presidente uscente che ha dato in mano a Bertolaso la costruzione di un ospedale covid a civitanova, 7 milioni di euro e poi utilizzato per meno di una settimana, ora chiuso e morto li...

Altro capitolo gli immigrati, un mio amico lavora coi disabili in una cooperativa, sempre votato PD, da quando c'è il business degli immigrati i suoi colleghi che se ne occupano prendono sui 1.800 al mese,i soldi sono tanti e arrivano da Europa e stato, lui lavora coi disabili, prende 1.200....poi negli ultimi anni sono stati tagliati da governi con componente di sinistra i fondi alle famiglie che hanno disabili, quindi le famiglie che si affidavano al mio amico non avendo supporto dallo stato hanno tagliato le prestazioni che lui offriva ad esse fuori da orario di lavoro classico.....secondo voi a fronte di tutto ciò non vi verrebbe voglia di cambiare?

A me no, ma è scoraggiante.

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rick81
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Re: Politica Italiana

Post by rick81 » 22 Sep 2020 21:48

Aggiungo che due miei cari amici che stimo, entrambi laureati tra l'altro, sono passati alla lega, come intenzione di voto...anche se non rispecchiano in nulla un elettore lega o affini...non urlano slogan contro migranti o uscita da euro e cose cosi, non li stimerei e farei fatica a rapportarmici....ma hanno deciso di cambiare.

La cosa che li accomuna è che nel 2018 avevano votato 5stelle.

Io penso che la politica sta fallendo da anni in maniera inesorabile, portando la gente esasperata a votare qualsiasi cosa che sia antisistema, anche se non rappresenta l'elettore stesso.

Poi ci siamo noi che magari ci turiamo il naso e diciamo almeno nel mio caso, se devo votare Salvini piuttosto non voto, o voto il PD.

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toolipano
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Re: Politica Italiana

Post by toolipano » 22 Sep 2020 21:57

sì, però ok la crisi dei partiti e il fallimento della politica, però votare M5S, Lega o FDI è da imbecilli. Puoi pure avere 76 lauree...

Non andare a votare pare così brutto? Non è che se non ti senti rappresentato allora sei obbligato a scegliere l'opzione più inguardabile, così a sfregio

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Re: Politica Italiana

Post by BuddyHolly » 22 Sep 2020 22:26

La crisi a sinistra esiste dagli anni '90, cioè dallo scioglimento del PC, anzi anche prima ma negli ultimi 25-30 anni è tutto più evidente. La sinistra, cioè Ulivo, Margherita e ora PD è diventato sempre più opportunista, discostandosi dalla destra solo sui temi dei diritti civili tralasciando del tutti i diritti sociali, per i quali hanno una linea praticamente identica alla destra. I diritti civili sono importantissimi (immigrati, LGBT, diritti delle donne, delle minoranze, eccetera) ma parliamoci chiaro: il PD è complice e anzi spesso primo attore della macelleria sociale degli ultimi decenni.

Io infatti non mi sento rappresentato da nessuno, purtroppo. Per carità, se nella mia città Roma vanno a ballottaggio la Meloni e un candidato PD in quel caso voterei. Ma mi fa schifo anche votare PD, e infatti non lo faccio.

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Messer Dino Compagni
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Re: Politica Italiana

Post by Messer Dino Compagni » 22 Sep 2020 23:03

E' un problema molto più radicale che la disaffezione verso quadri dirigenti indegni o idealismi politici anacronistici. La rappresentanza democratica, il cui problema annoso è la rifrazione e non la riflessione del popolo, deve tenere insieme spettacolarmente tutte le anime di un popolino passivo-aggressivo, vittimista, cinico e baro. In questo la rivoluzione neo-liberista di matrice anglosassone e perfettamente portata ad apoteosi dai governi berlusconi, ha strappato tutti i radicamenti ideologici e ha offerto all'elettore non più la possibilità di essere rappresentato, ma un narcisistico e superficiale voto di protesta solo per sentirsi ripetere mantra ipnotici sulle loro paure preconcette. Un giogo sado-masochista che l'Italiano Medio non ha nemmeno percepito. La realtà è che ogni centro polarizzato dell'elettorato non ha più colore da molto tempo (Renzi è stato solo il fenomeno evidente di un processo nato molto prima) ma è semplicemente un voto contro, che non ha nemmeno più il sapore della protesta. Ogni voto oggi è un voto vuoto, nullo, è una scheda bianca. Non voti nemmeno più un candidato ma un buco nero che emana slogan pubblicitari. Non dimentichiamo quanto il termine propaganda abbia a che fare con il marketing. Abbiamo votato la sedia pulita da Berlusconi su Travaglio ed è quindi inutile ripetersi che Lega e FdI siano invotabili perchè la gente continuerà a votare e verrà spettacolarmente polarizzata ad infinitum in correnti del tutto momentanee e da personaggi che non ascoltiamo nemmeno più per non provare imbarazzo. Meloni e Salvini, ma si intravedono già i prossimi cartonati, sono delle vedette moderate di un mondo ben più complesso di cui loro devono solo fare apologia per coagulare consensi. Una camaleontica attività semi-commerciale collegata all'inossidabile divide et impera. M5S è una sintesi perfetta dell'assoluta mancanza di un perno nella politica contemporanea. Il nulla che governa, il niente che perde pezzi e coerenza strada facendo, lo pseudo-ideale che si autocontraddice. Per tutto il resto siamo un paese di corrotti, furbetti, figli di, evasori e spioni. La governabilità è totalmente ingessata almeno dal 2001 (oserei dire che siamo ingovernati da vent'anni); la burocrazia e la tassazione sono asfissianti; il welfare state pachidermico e incongruente. Direi che non è uno sfacelo come ce lo immaginiamo ma solo un prodotto di quel che siamo. Il nostro Paese è così dal Medioevo.
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Re: Politica Italiana

Post by BuddyHolly » 23 Sep 2020 01:03

Messer Dino Compagni wrote: 22 Sep 2020 23:03 E' un problema molto più radicale che la disaffezione verso quadri dirigenti indegni o idealismi politici anacronistici. La rappresentanza democratica, il cui problema annoso è la rifrazione e non la riflessione del popolo, deve tenere insieme spettacolarmente tutte le anime di un popolino passivo-aggressivo, vittimista, cinico e baro. In questo la rivoluzione neo-liberista di matrice anglosassone e perfettamente portata ad apoteosi dai governi berlusconi, ha strappato tutti i radicamenti ideologici e ha offerto all'elettore non più la possibilità di essere rappresentato, ma un narcisistico e superficiale voto di protesta solo per sentirsi ripetere mantra ipnotici sulle loro paure preconcette. Un giogo sado-masochista che l'Italiano Medio non ha nemmeno percepito. La realtà è che ogni centro polarizzato dell'elettorato non ha più colore da molto tempo (Renzi è stato solo il fenomeno evidente di un processo nato molto prima) ma è semplicemente un voto contro, che non ha nemmeno più il sapore della protesta. Ogni voto oggi è un voto vuoto, nullo, è una scheda bianca. Non voti nemmeno più un candidato ma un buco nero che emana slogan pubblicitari. Non dimentichiamo quanto il termine propaganda abbia a che fare con il marketing. Abbiamo votato la sedia pulita da Berlusconi su Travaglio ed è quindi inutile ripetersi che Lega e FdI siano invotabili perchè la gente continuerà a votare e verrà spettacolarmente polarizzata ad infinitum in correnti del tutto momentanee e da personaggi che non ascoltiamo nemmeno più per non provare imbarazzo. Meloni e Salvini, ma si intravedono già i prossimi cartonati, sono delle vedette moderate di un mondo ben più complesso di cui loro devono solo fare apologia per coagulare consensi. Una camaleontica attività semi-commerciale collegata all'inossidabile divide et impera. M5S è una sintesi perfetta dell'assoluta mancanza di un perno nella politica contemporanea. Il nulla che governa, il niente che perde pezzi e coerenza strada facendo, lo pseudo-ideale che si autocontraddice. Per tutto il resto siamo un paese di corrotti, furbetti, figli di, evasori e spioni. La governabilità è totalmente ingessata almeno dal 2001 (oserei dire che siamo ingovernati da vent'anni); la burocrazia e la tassazione sono asfissianti; il welfare state pachidermico e incongruente. Direi che non è uno sfacelo come ce lo immaginiamo ma solo un prodotto di quel che siamo. Il nostro Paese è così dal Medioevo.
Sono d'accordo praticamente su tutto. La politica attuale è solo un teatrino, e l'alternativa è tra un becero quanto vuoto voto di "protesta" verso destra e uno pro-establishment e superficialmente moralisticamente migliore verso sinistra. Ma la sotanza, come dici giustamente tu, non cambia. Come tutto il resto del mondo occidentale, a prescindere dai difetti puramente italiani, anche la politica è stata completamente svuotata da ogni significato e diventata solo spettacolo. Non esistono più differenze se non superficiali, come ho detto nel post precedente.

Cosa è cambiato negli ultimi 20 anni nella politica economico-sociale del nostro paese? Passando per Berlusconi, Prodi, Renzi, Monti, la risposta è nulla. Macelleria sociale, tagli alla scuola, tagli alla sanità, cancellazione dei diritti dei lavoratori, compressione dei salari, servizi sempre più scadenti, liberalizzazioni e socializzazione delle perdite del grande capitale. Questo è. E se en parla? No, quello che conta è lo spettacolo. Applaudo al tuo post Messere.

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toolipano
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Re: Politica Italiana

Post by toolipano » 23 Sep 2020 09:15

Condivido in toto il ragionamento sulla crisi della rappresentanza e sulla spettacolarizzazione che ha svuotato la politica di contenuti, ma dire "sono tutti uguali" non si può fare e non è mai giusto. Le differenze sono sfumate e spesso difficili da percepire, però esistono. Un "meno peggio" tra cui scegliere c'è quasi sempre, anche se quel meno peggio ci fa schifo, non ci rappresenta ed è pienamente coinvolto nei processi che descrivi.

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Re: Politica Italiana

Post by BuddyHolly » 23 Sep 2020 11:51

Purtroppo la realtà è che la mentalità del votare il meno peggio è una delle principali cause che ci ha portato a questa situazione.
Però ripeto, se con una pistola alla tempia mi costringi a votare tra PD e Lega sceglierò sempre PD. E la penso come te sul fatto che votare Meloni o Salvini sia una cosa veramente imbecille. Ma bisogna anche domandarsi perchè, soprattutto gli strati più bassi della società, votano in determinate direzioni antisistemiche. E questo perchè la sinistra non esiste più da 30 anni almeno, quella vera, e si è solo concentrata su temi importanti per carità, ma superflui se confrontati alla macelleria sociale di cui il centrosinistra è diretto responsabile. Poi mettici che l'italiano medio è ignorante, frustrato, baro e rancoroso e la frittata è fatta.

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