Ultim'ora - Notizie e commenti

per chi non si è già trasferito su Urano
User avatar
WCephei
Posts: 918
Joined: 03 Oct 2013 15:12

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by WCephei » 05 Mar 2019 09:51

Image


ricorda un pò il dantesco: "Lasciate ogne speranza, voi ch' intrate"
Parafrasandolo : "oh noi te l'abbiamo detto, fai quello che te pare...". La società non può fermare le persone d'altronde. Ti "offre" possibilità di fare quello che ti pare(pure di ammazzarti) e ti sensibilizza sulle scelte a disposizione. Sta a te poi valutare.

per alcuni aspetti ricorda la situazione di quella poveraccia in Kenya, Silvia, di cui si sono perse tracce: c'è "consapevolezza del rischio" (anche se per fini diversi) oppure no? Spesso non basta quando le convinzioni sono forti.

Alla fine apprezzo queste persone che vanno oltre i limiti (sia per loro stessi che per gli altri) e che sacrificano l'unica possibilità di vita che hanno (una ne abbiamo) per qualche fine "maggiore", sia esso umanitario oppure un record che può ispirare altri. Non sono episodi diversi, in un certo senso, dai quei martirii paleo-cristiani (*con le dovute proporzioni) imbevuti di coraggio,solidarietà, e un pizzico di follia e misticismo.
Purtroppo sono situazioni che puoi giudicare solo dall'esterno. Da fuori possono sembrare follie, mentre dal punto di vista di queste persone può essere un modo per redimersi, per dare una scossa alla propria vita, chissà.
Personalmente valuterei prima altre strade, compromessi...ma ripeto, to each his own.

User avatar
Messer Dino Compagni
Posts: 2571
Joined: 08 Sep 2014 13:52

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by Messer Dino Compagni » 06 Mar 2019 12:03

WCephei wrote: 05 Mar 2019 09:51 ricorda un pò il dantesco: "Lasciate ogne speranza, voi ch' intrate"
Parafrasandolo : "oh noi te l'abbiamo detto, fai quello che te pare...". La società non può fermare le persone d'altronde. Ti "offre" possibilità di fare quello che ti pare(pure di ammazzarti) e ti sensibilizza sulle scelte a disposizione. Sta a te poi valutare.

per alcuni aspetti ricorda la situazione di quella poveraccia in Kenya, Silvia, di cui si sono perse tracce: c'è "consapevolezza del rischio" (anche se per fini diversi) oppure no? Spesso non basta quando le convinzioni sono forti.

Alla fine apprezzo queste persone che vanno oltre i limiti (sia per loro stessi che per gli altri) e che sacrificano l'unica possibilità di vita che hanno (una ne abbiamo) per qualche fine "maggiore", sia esso umanitario oppure un record che può ispirare altri. Non sono episodi diversi, in un certo senso, dai quei martirii paleo-cristiani (*con le dovute proporzioni) imbevuti di coraggio,solidarietà, e un pizzico di follia e misticismo.
Purtroppo sono situazioni che puoi giudicare solo dall'esterno. Da fuori possono sembrare follie, mentre dal punto di vista di queste persone può essere un modo per redimersi, per dare una scossa alla propria vita, chissà.
Personalmente valuterei prima altre strade, compromessi...ma ripeto, to each his own.
L'alpinismo è una disciplina piuttosto recente e non sarebbe stata possibile senza l'ausilio della tecnologia. Tuttavia queste prove estreme anche anticamente presso certe culture erano alla base di riti di iniziazione per pochi eletti. Proprio la tecnologia e l'utilizzo di materiali e tecniche sempre più all'avanguardia lo ha sdoganato come sport, per inciso uno dei più belli e formanti che esistano. La scalata di un 8000 in invernale però torna ad essere cosa per eletti, cioè gente preparatissima dal punto di vista tecnico, fisico\atletico e anche economico viste le cifre astronomiche di una spedizione himalayana. Ma è ancor più dei muscoli la mente l'alleato migliore per uno scalatore. Bisogna essere mentalmente allenati per fare una cosa del genere, tanto più in quelle condizioni. C'è già una scrematura alla base tra i fuoriclasse e, per esempio, me che scalo la falesia dietro casa. Pur amando la montagna alla follia scalare un 8000 non sarebbe nemmeno nella lista dei desideri perché non rientra nemmeno più nella casistica di "superare i propri limiti" ma "rischiare la vita ad ogni passo". Detto che secco ci puoi rimanere per una sequela di motivi lunga così su ogni sentiero montano. Avere una mente da 8000, a mio avviso, prevede che si abbia un corpo da 8000, cioè una coacervo inestricabile di tenacia e allenamento che non è comune. Per allenarsi a diventare alpinisti la passione deve spingerti ad allenarti almeno 3 volte la settimana e...chi se lo può permettere? Recentemente ci sono molti luoghi adibiti all'allenamento boulder e alpinismo indoor\sportivo per chi vive in città. Ma non è la stessa cosa. Farlo con ghiaccio, neve, a temperatura svariate decine sotto lo zero, con rischio di valanghe e distacchi di seracchi e respirando a malapena è oltre il masochismo. Tuttavia ci sono persone che possono superare i loro blocchi interiori solo scalando enormi blocchi (di granito e ghiaccio) esterni. Li posso capire. Però ecco oltre a quello devi avere anche un fisico della madonna.

Nel caso di Nardi ho la mia opinione da esterno che ha seguito non solo questa vicenda ma anche la querelle con Simone Moro e Alex Txicon sempre sul Nanga Parbat qualche anno fa. In quella occasione Txikon, Moro e Tamara Luger insieme ad un paio d'altri avevano unito le spedizioni per raggiungere la vetta del Parbat per la prima volta in invernale. Stiamo parlando della stessa faccia sul versante Diamir in cui è ora disperso Nardi, che pure lui faceva parte della spedizione di Moro. Vi risparmio i dettagli ma in pratica sia Moro che Txicon non vogliono più scalare con Nardi. Un altro climber presente, tale Ali Sapdara gli dice apertamente: tu non sei buono a scalare quest'anno, alludendo probabilmente alla scarsa forma psico-fisica di Nardi. Moro gli rimprovera di essere più attento ai social che a scalare e Txicon, come è giusto che sia in questi casi tra vita e morte, lo sfiducia. Al che Nardi prima inscena una finta caduta, poi si mette a seminare zizzania nel gruppo (registrando le conversazioni fuori dalle tende, robe da sociopatici) e infine lascia il campo senza pagare nulla. Questa è la versione di Moro, Luger, Txicon e Sapdara. Nardi ovviamente ne ha un'altra differente. La spedizione poi avrà successo e sebbene evitando accuratamente lo sperone Mummery, Moro e Txicon raggiungeranno la vetta mentre la Luger si fermerà a poche decine di metri completamente distrutta.

Questo per dire che Daniele Nardi, scalatore eccellente senza ombra di dubbio, potrebbe aver preso il Parbat più che per passione per ossessione e per senso di rivincita. Cosa che in montagna costa cara. Che fosse una persona attenta più attenta ai social che a scalare come sostiene Moro non sta a me giudicarlo, certo è che in uno sport costoso e completamente sorretto dagli sponsor anche la visibilità ha un rilievo. Non vorrei che questo pensiero lo condividesse persino Alex Txicon che sta correndo con i droni dal K2 per trovare qualche traccia di Ballard e del suo ex compagno di scalate.

Questo solo per dire che ognuno può avere la propria idea sugli sport estremi ma poi sono anche importanti i processi personali. Non si può generalizzare dicendo "se l'è cercata" o al contrario santificandolo.
Ruin has come not in fire nor in ashen rain
Only in turgid silence, hangin', flayed.

Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
It's not unlike you

User avatar
AFX
Amministratore
Posts: 44021
Joined: 02 Jan 2009 17:05
Contact:

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by AFX » 06 Mar 2019 12:55

Avevo letto il libro di Messner La Montagna Nuda, sulla storia in cui scalò il Nanga Parbat, ma perse suo fratello nella discesa
DoYouRealize

follow me on Twitter

User avatar
WCephei
Posts: 918
Joined: 03 Oct 2013 15:12

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by WCephei » 07 Mar 2019 11:23

Messer Dino Compagni wrote: 06 Mar 2019 12:03
L'alpinismo è una disciplina piuttosto recente e non sarebbe stata possibile senza l'ausilio della tecnologia. Tuttavia queste prove estreme anche anticamente presso certe culture erano alla base di riti di iniziazione per pochi eletti. Proprio la tecnologia e l'utilizzo di materiali e tecniche sempre più all'avanguardia lo ha sdoganato come sport, per inciso uno dei più belli e formanti che esistano. La scalata di un 8000 in invernale però torna ad essere cosa per eletti, cioè gente preparatissima dal punto di vista tecnico, fisico\atletico e anche economico viste le cifre astronomiche di una spedizione himalayana. Ma è ancor più dei muscoli la mente l'alleato migliore per uno scalatore. Bisogna essere mentalmente allenati per fare una cosa del genere, tanto più in quelle condizioni. C'è già una scrematura alla base tra i fuoriclasse e, per esempio, me che scalo la falesia dietro casa. Pur amando la montagna alla follia scalare un 8000 non sarebbe nemmeno nella lista dei desideri perché non rientra nemmeno più nella casistica di "superare i propri limiti" ma "rischiare la vita ad ogni passo". Detto che secco ci puoi rimanere per una sequela di motivi lunga così su ogni sentiero montano. Avere una mente da 8000, a mio avviso, prevede che si abbia un corpo da 8000, cioè una coacervo inestricabile di tenacia e allenamento che non è comune. Per allenarsi a diventare alpinisti la passione deve spingerti ad allenarti almeno 3 volte la settimana e...chi se lo può permettere? Recentemente ci sono molti luoghi adibiti all'allenamento boulder e alpinismo indoor\sportivo per chi vive in città. Ma non è la stessa cosa. Farlo con ghiaccio, neve, a temperatura svariate decine sotto lo zero, con rischio di valanghe e distacchi di seracchi e respirando a malapena è oltre il masochismo. Tuttavia ci sono persone che possono superare i loro blocchi interiori solo scalando enormi blocchi (di granito e ghiaccio) esterni. Li posso capire. Però ecco oltre a quello devi avere anche un fisico della madonna.

Nel caso di Nardi ho la mia opinione da esterno che ha seguito non solo questa vicenda ma anche la querelle con Simone Moro e Alex Txicon sempre sul Nanga Parbat qualche anno fa. In quella occasione Txikon, Moro e Tamara Luger insieme ad un paio d'altri avevano unito le spedizioni per raggiungere la vetta del Parbat per la prima volta in invernale. Stiamo parlando della stessa faccia sul versante Diamir in cui è ora disperso Nardi, che pure lui faceva parte della spedizione di Moro. Vi risparmio i dettagli ma in pratica sia Moro che Txicon non vogliono più scalare con Nardi. Un altro climber presente, tale Ali Sapdara gli dice apertamente: tu non sei buono a scalare quest'anno, alludendo probabilmente alla scarsa forma psico-fisica di Nardi. Moro gli rimprovera di essere più attento ai social che a scalare e Txicon, come è giusto che sia in questi casi tra vita e morte, lo sfiducia. Al che Nardi prima inscena una finta caduta, poi si mette a seminare zizzania nel gruppo (registrando le conversazioni fuori dalle tende, robe da sociopatici) e infine lascia il campo senza pagare nulla. Questa è la versione di Moro, Luger, Txicon e Sapdara. Nardi ovviamente ne ha un'altra differente. La spedizione poi avrà successo e sebbene evitando accuratamente lo sperone Mummery, Moro e Txicon raggiungeranno la vetta mentre la Luger si fermerà a poche decine di metri completamente distrutta.

Questo per dire che Daniele Nardi, scalatore eccellente senza ombra di dubbio, potrebbe aver preso il Parbat più che per passione per ossessione e per senso di rivincita. Cosa che in montagna costa cara. Che fosse una persona attenta più attenta ai social che a scalare come sostiene Moro non sta a me giudicarlo, certo è che in uno sport costoso e completamente sorretto dagli sponsor anche la visibilità ha un rilievo. Non vorrei che questo pensiero lo condividesse persino Alex Txicon che sta correndo con i droni dal K2 per trovare qualche traccia di Ballard e del suo ex compagno di scalate.

Questo solo per dire che ognuno può avere la propria idea sugli sport estremi ma poi sono anche importanti i processi personali. Non si può generalizzare dicendo "se l'è cercata" o al contrario santificandolo.
Interessante il background "sociale" della spedizione di cui parli. Non conoscevo le vicende e i personaggi. Sembra una specie di Isola dei Famosi più elite :D. Poi in situazioni estreme entrano in gioco comportamenti e dinamiche particolari.
Pur'io la montagna l'ho trovata sempre affascinante ma più come personaggio passivo del paesaggio da godere da lontano senza patemi!
A proposito di "sport estremi", consiglio un libro chiamato "Extreme" di Emma Barrett e Paul Martin. E' una raccolta di studi e saggi su come l'essere umano convive con le situazioni estreme (caldo,freddo,monotonia,noia, etc..), siano esse spedizioni di ricerca, viaggi esplorativi o prigionie autoimposte. E' un libro di psicologia interessante.

Devo leggerlo il libro di Messner consigliato da AFX. Non ho mai approfondito le sue imprese. L'ho solo ascoltato come divulgatore in TV.

User avatar
AFX
Amministratore
Posts: 44021
Joined: 02 Jan 2009 17:05
Contact:

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by AFX » 07 Mar 2019 16:21

Devo leggerlo il libro di Messner consigliato da AFX. Non ho mai approfondito le sue imprese. L'ho solo ascoltato come divulgatore in TV.
più che altro se sei affascinato dall'argomento, sennò non è Proust che descrive le cose...
resta che quella montagna uccide
DoYouRealize

follow me on Twitter

User avatar
TheCloud
Posts: 325
Joined: 23 Sep 2012 17:05

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by TheCloud » 10 Mar 2019 14:20

Hanno fatto pure il film su quel libro di Messner, un po’ trash, ma tutto sommato piacevole.

Io consiglio caldamente di leggere “Montagne di una vita” di Walter Bonatti. Lui si uno tosto davvero, in grado di fare la storia dell’alpinismo in soli 16 anni di attività, ma anche discreto “scrittore”.. Di Messner invece non ho ancora letto nulla


Free Solo l’avete visto? Pure quella è una disciplina che all’inizio mi aveva in qualche modo intrigato. Poche volte ho sudato così tanto vedendo un documentario, pur sapendo come andava a finire. Pace all’anima di Ueli Steck che era un buon amico di Alex Honnold, si trovano ancora bei video su Youtube delle sue scalate in velocità dell’Eiger, anche se certo a fare una roba del genere davvero stai rischiando tutto.
Se incontrate il Buddha per la strada, uccidetelo

User avatar
AFX
Amministratore
Posts: 44021
Joined: 02 Jan 2009 17:05
Contact:

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by AFX » 11 Mar 2019 00:06

https://www.facebook.com/filippo.thiery ... cation=ufi leggete questo, è il suo metereologo

...
Un innamorato della vita, che tutto faceva tranne che metterla a repentaglio, e per il quale scalare era - prima ancora che sogno e passione, prima ancora che attrazione per l'avventura e l'esplorazione su una via di bellezza inaudita e mai percorsa da nessuno - un continuo calcolo, una meticolosa e scientifica pianificazione senza trascurare nessun aspetto, dalla condizione fisica alla logistica, dalla strategia di avanzamento alle condizioni meteo, sapendo bene (forse siamo noi, qui al livello del mare, che ce lo dimentichiamo troppo spesso) che poi nella vita esistono anche gli eventi capaci di sfuggire a qualsiasi precauzione

...
io mi permetto solo di sottolineare che la ricostruzione più plausibile che al momento si può fare dell'accaduto, grazie alla generosa e valorosa opera di ricerca e documentazione di Alex Txikon (di quanto fatto da lui in questa occasione scriverò poi a parte, con calma), è che non si sia trattato di una valanga o del crollo di un seracco (cioè dei motivi per cui quella via è notoriamente pericolosa, ma che tu in questi cinque inverni hai ripetutamente dimostrato di conoscere a menadito, e di sapere bene come minimizzare la propria esposizione a questo pericolo, pianificando meticolosamente giorno per giorno la strategia sia di avvicinamento che di scalata dello sperone, in base alle condizioni contingenti della montagna e del meteo, e rinunciando tante volte a salire se qualcosa non ti convinceva, a costo di eccessi di prudenza e di tornare l'anno dopo), ma di un incidente in parete: impossibile conoscerne i dettagli (purtroppo gli ultimi sorvoli che si sperava di fare, per realizzare foto più ravvicinate, non sono stati possibili, a causa prima di esigenze militari e poi di un guasto tecnico), ma comunque un incidente in parete, come quelli che possono capitare su qualsiasi montagna del mondo, comprese le Alpi e gli Appennini. Per cui dipingerti come un pazzo scriteriato per esserti andato a cacciare su quello sperone, quando - per quello che possiamo attualmente ricostruire - è molto probabile che la tragedia tua e di Tom non abbia nulla a che vedere con la pericolosità di quella via, è davvero qualcosa di ignobile, dettato dall'ignoranza o dalla malafede.
DoYouRealize

follow me on Twitter

User avatar
AFX
Amministratore
Posts: 44021
Joined: 02 Jan 2009 17:05
Contact:

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by AFX » 24 May 2019 12:57

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... e/5204096/
perdonatemi se posto qualcosa da il fatto quotidiano

ma sarà vero?
DoYouRealize

follow me on Twitter

User avatar
AFX
Amministratore
Posts: 44021
Joined: 02 Jan 2009 17:05
Contact:

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by AFX » 28 Jul 2019 16:11

Chiaramente visto che sono americani prendevano psicofarmaci e da Washington qualcuno ha detto "fategli una foto bendato" così invece di scontare l'ergastolo in Italia, fra 5-6 anni se ne ritornerà in America.
DoYouRealize

follow me on Twitter

User avatar
WCephei
Posts: 918
Joined: 03 Oct 2013 15:12

Re: Ultim'ora - Notizie e commenti

Post by WCephei » 22 Feb 2020 15:04

Fa più paura la velocità con cui aggiornano le pagina wikipedia del "vairus" (cit.) piuttosto che il vairus stesso che è una grande sfida di comunicazione.
https://it.wikipedia.org/wiki/SARS-CoV-2
https://it.wikipedia.org/wiki/Epidemia_ ... te_note-28

alla fine dei giochi, la cosa che mi rimarrà più impressa di questa faccenda è l'aver scoperto che Wuhan (una città mai sentita) fà 11 freaking milioni di abitanti per dio.

Post Reply

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 22 guests