Emma Ruth Rundle dovrebbe essere abbastanza conosciuta qui dentro(Red Sparowes, Marriages, comparse qua e la e un'ottima carriera solista), sui Thou io confesso la mia quasi totale ignoranza a parte qualche ascolto sparso online, si parla di sludge-doom dalla Louisiana, parole d'ordine lento e pesante, con una voce scream quasi da blackster a raschiare il tutto.
Questa collaborazione nasce sul palco del Roadburn festival 2019, esce per la Sacred Bones Records per la loro serie di album collaborativi(Stephen Brodsky & Marissa Nadler, Uniform & The Body).
Sette canzoni che uniscono perfettamente la pesantezza dei Thou con la voce e l'anima di Emma, arrivando a sfiorare territori quasi post-grunge(ditemi se non vi vengono in mente gli AIC più pesanti in Monolith). E non è sicuramente un caso visto che entrambe non hanno mai nascosto l'amore per certe sonorità, i Thou addirittura hanno fatto mini concerti tributo ai Nirvana e trovate numerose cover grunge online.
Quattro chitarre che rimbalzano tra parti sludge, lente, distorte e aperture vicine a certo post-rock.
Ci sono pezzi in cui le due voci si alternano, altri in cui viaggiano insieme, momenti dove prevalgono le martellate dei Thou, altri dove è la poetica di Emma a farla da padrone e altri ancora, come la splendida The Valley che chiude il disco, in cui è tutto così fuso bene insieme che ci si augura che questo disco possa avere un seguito.
Per me da top 5 nelle classifiche di fine 2020.