the Mars Volta + At the Drive-in
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
"Stanco dell'infinitamente piccolo e dell'infinitamente grande,lo scienziato si dedicò all'infinitamente medio."
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Re: the Mars Volta + At the Drive-in
Li cominciammo a spernacchiare ben prima che diventassero la comica che sono diventati.
Mi ricordo la delusione all'ascolto di questo album (che invece è molto, molto bello, anche a distanza di anni), perché in 4 anni - che oggi sono niente - eravamo passati dall'esaltazione per Relationship of Command, all'accettazione ed esaltazione (per quanto mi riguardava) per De-Loused in the Comatorium, all'esagerazione progressive rock dalle influenze latine e psych di Frances the Mute. Troppo per chi veniva dagli ATDI.
Poi sono arrivati uno dietro l'altro, senza neanche il tempo di assorbirli, dischi impossibili da ascoltare con piacere come Amputechture e i successivi (Aberinkula!!!), e allora il tempo ci ha dato anche troppa ragione. Una ragione che non avevamo all'uscita di questo album, che invece va ripreso totalmente.
Se uscirà un nuovo album lo ascolteremo, ma la mancanza d'intensità nell'album della reunion incompleta degli ATDI, non so se la lascia buoni presagi. I cotonati neri neri stanno diventando bianchi. Cedric ha messo su molti kg di ciccia, non sembra in formissima per il mestiere.
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
mettete in sottofondo questo. E' bello ragazzi.
Ormai è un anno e mezzo che i Mars Volta hanno detto che sarebbero tornati assieme. Non è ancora accaduto, e lo reputo un buon segno. Erano arrivati a registrare e pubblicare qualsiasi cosa all'impronta. Ora forse si stanno prendendo il tempo che ci vuole per tornare carichi come agli esordi? Vedremo. Certo è che gli album degli ATDI e degli Antimasque non hanno alzato le aspettative.
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
meglio dei Mars Volta probabilmente
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
Stanno tornando i Mars Volta, ¡Ayuda!
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
18-LP box set of the band's entire discography titled La Realidad de Los Sueños (The Reality of Dreams), including unreleased material from the De-Loused in the Comatorium sessions titled Landscape Tantrums. The set is scheduled for release on April 23, 2021
(e ho anche il singolo di The Widow dove c'è la titletrack di Frances the Mute, altrimenti inedita su LP)
Tanta roba strana, confusa, di cattivo gusto, buttata là senza pensarci troppo, come se dovessero cacare per forza. Ma questa era una band con carattere, ambizione, integrità, e una poetica ben definita. Era una band che meritava rispetto più di altre su cui si è perso tempo, ma che magari ci hanno fatto sempre lo stesso disco over and over, o si sono svendute, o sono scadute nell'irrilevante.
Ho già segnalato che ci sono alcuni album della Omar Rodriguez Lopez band che vale la pena scoprire perché senza i falsetti dello Zavala, risulta musica anche piacevole da ascoltare come sottofondo psych rock.
Tuttavia invito nuovamente i più qui dentro a un riascolto random del loro vero vertice creativo, Frances The Mute. Poi hanno perso la bussola esagerando il più delle volte, ma quello era un disco straordinario che ha avuto la sfortuna di arrivare dopo De Loused in the Comatorium, indubbiamente più immediato e già di per sé portatore di uno stile unico. FtM era un'opera di latin prog e psych rock sensazionale, e quando ne vieni a capo, cominci a dire "oh, questi alla fine hanno 2 grandi dischi + un EP (Tremulant), qualcosa hanno lasciato ai posteri". Che disco ragazzi.
Gli album successivi a Frances The Mute sono quasi tutti incompiuti, ci sono delle buone idee, alcune buone canzoni, altre veramente di cattivo gusto come si è sempre detto. L'esempio più lampante è Amputechture, uscito subito dopo Frances The Mute, e pieno di alti e bassi, con una produzione dove è estremamente penalizzata la sezione ritmica (altrimenti uno dei punti di forza), ma dove comunque c'erano alcuni pezzi degnissimi. Erano i tempi in cui giudicavamo tutto o bianco o nero, e non davamo chance a chi non riusciva a essere sempre a fuoco, ma che col senno di poi, ha creato qualcosa di vero anche nelle parti sfuocate. Per esempio l'ultimo disco, Noctourniquet, è assolutamente interessante per lunghi tratti. Nei due dischi precedenti regna la confusione, ma ci sono talmente tante idee frullate dentro che se li riprendi come tutto il resto oggi, a bocce ferme, dici che ti sei esaltato altrove per cose meno brillanti di quel che sembravano.
L'intero album, con la titletrack che non entrò nel CD/LP per motivi di spazio, che è posta all'inizio.
(e ho anche il singolo di The Widow dove c'è la titletrack di Frances the Mute, altrimenti inedita su LP)
Tanta roba strana, confusa, di cattivo gusto, buttata là senza pensarci troppo, come se dovessero cacare per forza. Ma questa era una band con carattere, ambizione, integrità, e una poetica ben definita. Era una band che meritava rispetto più di altre su cui si è perso tempo, ma che magari ci hanno fatto sempre lo stesso disco over and over, o si sono svendute, o sono scadute nell'irrilevante.
Ho già segnalato che ci sono alcuni album della Omar Rodriguez Lopez band che vale la pena scoprire perché senza i falsetti dello Zavala, risulta musica anche piacevole da ascoltare come sottofondo psych rock.
Tuttavia invito nuovamente i più qui dentro a un riascolto random del loro vero vertice creativo, Frances The Mute. Poi hanno perso la bussola esagerando il più delle volte, ma quello era un disco straordinario che ha avuto la sfortuna di arrivare dopo De Loused in the Comatorium, indubbiamente più immediato e già di per sé portatore di uno stile unico. FtM era un'opera di latin prog e psych rock sensazionale, e quando ne vieni a capo, cominci a dire "oh, questi alla fine hanno 2 grandi dischi + un EP (Tremulant), qualcosa hanno lasciato ai posteri". Che disco ragazzi.
Gli album successivi a Frances The Mute sono quasi tutti incompiuti, ci sono delle buone idee, alcune buone canzoni, altre veramente di cattivo gusto come si è sempre detto. L'esempio più lampante è Amputechture, uscito subito dopo Frances The Mute, e pieno di alti e bassi, con una produzione dove è estremamente penalizzata la sezione ritmica (altrimenti uno dei punti di forza), ma dove comunque c'erano alcuni pezzi degnissimi. Erano i tempi in cui giudicavamo tutto o bianco o nero, e non davamo chance a chi non riusciva a essere sempre a fuoco, ma che col senno di poi, ha creato qualcosa di vero anche nelle parti sfuocate. Per esempio l'ultimo disco, Noctourniquet, è assolutamente interessante per lunghi tratti. Nei due dischi precedenti regna la confusione, ma ci sono talmente tante idee frullate dentro che se li riprendi come tutto il resto oggi, a bocce ferme, dici che ti sei esaltato altrove per cose meno brillanti di quel che sembravano.
L'intero album, con la titletrack che non entrò nel CD/LP per motivi di spazio, che è posta all'inizio.
- Tyler Durden
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- Joined: 15 Jan 2009 11:28
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
Ci sta la "autocritica" che fai, perché col senno di poi anche nei dischi post-Frances ci sono bei momenti e anche buonissime idee: giusto riconoscerlo e ribadirlo. Il problema è che sono troppo confusionari (lo dico senza averli riascoltati, vado a memoria) e risulta veramente faticoso arrivare in fondo. La qualità è troppo altalenante, non fai in tempo ad esaltarti per una cosa che ne arriva un'altra a smorzare l'entusiasmo.
Poi magari con calma riascolto un po' di cose, anzi grazie per lo spunto per ripescarli
Poi magari con calma riascolto un po' di cose, anzi grazie per lo spunto per ripescarli
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
https://open.spotify.com/artist/4ANigmo ... aphy/album Tutto ORL su Spotify de botto. Uccidiamoci assieme a lui nel weekend e risorgiamo lunedì mattina freschi freschi
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
https://youtu.be/rYAR6bpf85Q
Nuovo pezzo dei Mars Volta che tornano insieme anche in tour. Sembrano i Muse in vacanza ai Caraibi. Ma va bene.
Attendiamo il resto.
Nuovo pezzo dei Mars Volta che tornano insieme anche in tour. Sembrano i Muse in vacanza ai Caraibi. Ma va bene.
Attendiamo il resto.
Re: the Mars Volta + At the Drive-in
sono tutti nuovi questi Mars Volta
sono nuovi come sono sempre nuovi i Muse, a questo punto la band a cui assomigliano di più
synth, effetti vocali, beats, campionature... sono un'altra band. O forse sono solo un duo.
Coraggio non ne manca comunque
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