Dubstep, UK Garage e derivati
Re: Dubstep
La vena giamaicana, se la sentite su King Midas Sound, allora la dovreste ammettere anche in Skream
Re: Dubstep
Sì, sì è marcatissima; tant'è che ai primissimi ascolti mi aveva messo in difficoltà su certi pezzi. Ma è sfruttata in maniera diversa, accompagnata anche da suoni che sanno di più moderno, paradossalmente, visto che è di tre anni più vecchio di KMS. Per esempio Blue Eyez per me fonde alla grande le due anime pur dando ampio spazio alla Jamaica, stessa cosa dicasi per una Dutch Flowerz, e un po' per tutto l'album. Il mix finale è piuttosto diverso, almeno alle mie orecchie.AFX wrote:La vena giamaicana, se la sentite su King Midas Sound, allora la dovreste ammettere anche in Skream
"Arrivo a dire che se qualcuno mi dimostrasse che José è fuori della verità, ed effettivamente risultasse che la verità è fuori di José, ebbene, io preferirei restare col José piuttosto che con la verità."
Re: Dubstep
In Skream forse c'è l'apoteosi di quell'influenza, escludendo la roba solitamente suonata da DJ/rupture che è proprio GiamaicaGiamaica. Però resa così non mi infastidisce affatto.
Su King Midas non è quello il problema, ad esempio, sono alcune scelte che mi lasciano dubbioso. Alcuni espedienti non sono poi così diversi dal trip hop classico, che queste sonorità dubstep hanno superato e sotterrato.
Secondo me questi stanno al trip hop come Juan MacLean stava alla house e alla disco, cioè non c'è nulla di miracoloso, e invece ci sono tante cose "già sentite", però il risultato è interessante/piacevole/quello che volete. Il tocco moderno ovviamente c'è, però ecco, pur essendo diversi dai loro "colleghi di scena", quanto hanno di veramente nuovo rispetto agli altri, molto più futuristici? E' chiaro che è un disco da minimo 7 in pagella, però è una questione da tenere in conto, perché la dubstep deve guardare avanti, non soffermarsi sul passato più di un certo x.
Su King Midas non è quello il problema, ad esempio, sono alcune scelte che mi lasciano dubbioso. Alcuni espedienti non sono poi così diversi dal trip hop classico, che queste sonorità dubstep hanno superato e sotterrato.
Secondo me questi stanno al trip hop come Juan MacLean stava alla house e alla disco, cioè non c'è nulla di miracoloso, e invece ci sono tante cose "già sentite", però il risultato è interessante/piacevole/quello che volete. Il tocco moderno ovviamente c'è, però ecco, pur essendo diversi dai loro "colleghi di scena", quanto hanno di veramente nuovo rispetto agli altri, molto più futuristici? E' chiaro che è un disco da minimo 7 in pagella, però è una questione da tenere in conto, perché la dubstep deve guardare avanti, non soffermarsi sul passato più di un certo x.
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Re: Dubstep
Bravo decades, mi trovi pienamente d'accordo su tutto
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Oh quanto apprezzo cotanta dubstep martello-grattuggiante! a volumi seri.
o questo remix di Alicia Keys fatto da Mala, veramente una gran canzone:
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Oh quanto apprezzo cotanta dubstep martello-grattuggiante! a volumi seri.
o questo remix di Alicia Keys fatto da Mala, veramente una gran canzone:
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Re: Dubstep
Sbaglio o si prova ogni tanto a sforare nel jazz, passando anche dalla house?
Re: Dubstep
La voce di una Cool Out, o una Meltdown, con sotto queste atmosfere fin troppo soffuse, non è quello che cerco nel genere e credo che quasi tutti stiano andando in direzione opposta nella scena, dando ben più spazio all'elettronica e ponendo l'accento sulla vena bass. Concordo comunque con il discorso di Decades.Su King Midas non è quello il problema, ad esempio, sono alcune scelte che mi lasciano dubbioso. Alcuni espedienti non sono poi così diversi dal trip hop classico, che queste sonorità dubstep hanno superato e sotterrato.
Secondo me questi stanno al trip hop come Juan MacLean stava alla house e alla disco, cioè non c'è nulla di miracoloso, e invece ci sono tante cose "già sentite", però il risultato è interessante/piacevole/quello che volete. Il tocco moderno ovviamente c'è, però ecco, pur essendo diversi dai loro "colleghi di scena", quanto hanno di veramente nuovo rispetto agli altri, molto più futuristici? E' chiaro che è un disco da minimo 7 in pagella, però è una questione da tenere in conto, perché la dubstep deve guardare avanti, non soffermarsi sul passato più di un certo x.
In Skream! sì, si da ampio spazio al dub (anche se in maniera diversa e che preferisco); ma attenzione stiamo parlando di un album del 2006. Sentiamo anche cosa farà con il nuovo album lo stesso Skream, visto che non dovrebbe mancare troppo, ma dovessi dire dai remix che sta sfornando, anche lui sta abbandonando la dubstep delle origini e prendendo le distanze dalla Giamaica (è una semplificazione ma penso che si capisca cosa intendo).
Per me il futuro del genere sta nei singoli di Darkstar insomma, o almeno lo spero. Anche l'aggiunta di voci come in Lilyliver, virando verso la forma canzone è una direzione che va approfondita. Ecco se nell'album di Darkstar la qualità è quella di una Need You o una Lilyliver, per me, secondo i miei gusti, album dell'anno 2010 a prescindere da chiunque esca in ambito rock (e ci sono più o meno tutti i miei favoriti in lista).
"Arrivo a dire che se qualcuno mi dimostrasse che José è fuori della verità, ed effettivamente risultasse che la verità è fuori di José, ebbene, io preferirei restare col José piuttosto che con la verità."
Re: Dubstep
Ecco, a me invece Cool Out e Meltdown piacciono molto. Come anche One Thing.
Mi annoia invece una Earth A Kill Ya. E qui mi sa che non è tanto la giamaica, ma il Grime. Un Dizzee Rascal difficilmente mi piacerà mai più di tanto, per dire.
A me piace anche questo Dabrye remix che è sul singolo di Cool Out. La terza traccia avrebbe lo zampino di Flying Lotus, ma era un po' deludente.
Comunque anche Skream è a rischio, perché i suoi suoni "fatti in casa", per quanto funzionali, forse non sono il massimo della freschezza e potrebbero invecchiare male. Il contrario dicasi invece per Unbalance di 2562 (specifico sempre Unbalance perché l'altro l'ho ascoltato meno volte e mi ha preso di meno, ma insisterò)
Mi annoia invece una Earth A Kill Ya. E qui mi sa che non è tanto la giamaica, ma il Grime. Un Dizzee Rascal difficilmente mi piacerà mai più di tanto, per dire.
A me piace anche questo Dabrye remix che è sul singolo di Cool Out. La terza traccia avrebbe lo zampino di Flying Lotus, ma era un po' deludente.
Comunque anche Skream è a rischio, perché i suoi suoni "fatti in casa", per quanto funzionali, forse non sono il massimo della freschezza e potrebbero invecchiare male. Il contrario dicasi invece per Unbalance di 2562 (specifico sempre Unbalance perché l'altro l'ho ascoltato meno volte e mi ha preso di meno, ma insisterò)
Re: Dubstep
Beh se intendi per la voce no, non è grime. O almeno non ho mai sentito un pezzo grime con questa tribalità nella voce (con il probabile neologismo "tribalità" intendo il senso che mi da il ritornello), né il recitato che è una caratteristica di Roger Robinson, è quello che fa nella vita: serata nel localino dal sapore jazz e lettura di un passo tratto da chissà dove, forse roba sua visto che è un poeta tra le altre cose.Decades wrote:Ma il Grime. Un Dizzee Rascal difficilmente mi piacerà mai più di tanto, per dire.
Poi probabilmente Dizzee non ti piace comunque, perché se non ricordo male tu e l'hip hop andate d'accordo il giusto.
"Arrivo a dire che se qualcuno mi dimostrasse che José è fuori della verità, ed effettivamente risultasse che la verità è fuori di José, ebbene, io preferirei restare col José piuttosto che con la verità."
Re: Dubstep
Dizzee Rascal l'ho già ascoltato e ci ho messo una croce sopra. Non fa per me.
Il grime come concetto mi è poco chiaro, e quella cadenza mi sembrava appartenere a cose più vicine a quello che ad altro. Ma anche se recita, quella non mi piace lo stesso
Il grime come concetto mi è poco chiaro, e quella cadenza mi sembrava appartenere a cose più vicine a quello che ad altro. Ma anche se recita, quella non mi piace lo stesso
Re: Dubstep
Dizzee Rascal ha anche collaborato con gli Arctic Monkeys per un pezzo presente nel singolo di Brianstorm (temptation greets...)
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