Grunge is dead
- Tyler Durden
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Re: scena grunge di Seattle
Ancora più assurda questa morte.
Le apparenze ingannano. A vederlo sembrava una persona con una buona salute fisica e mentale.
Una grande carriera alle spalle (perché l'ottima musica suonata coi Soundgarden non gliela toglie nessuno, Temple of the Dog quasi interamente composto da lui nemmeno), una famiglia, penso che anche i soldi non gli mancassero. Insomma in teoria doveva essere appagato.
Le apparenze ingannano. A vederlo sembrava una persona con una buona salute fisica e mentale.
Una grande carriera alle spalle (perché l'ottima musica suonata coi Soundgarden non gliela toglie nessuno, Temple of the Dog quasi interamente composto da lui nemmeno), una famiglia, penso che anche i soldi non gli mancassero. Insomma in teoria doveva essere appagato.
Re: scena grunge di Seattle
Oggi è dura.
Non provavo ste merdose sensazioni dalla morte di Layne.
Ma lì lo sapevano anche i muri che sarebbe finito nell'alto dei cieli a breve... anzi mi sa che è campato oltre ogni più rosea previsione.
Questa dipartita si affronta male, molto male.
Non ci credo che si è suicidato... proprio ora che stava risalendo la china artistica?
... ma che cazzo...
Non provavo ste merdose sensazioni dalla morte di Layne.
Ma lì lo sapevano anche i muri che sarebbe finito nell'alto dei cieli a breve... anzi mi sa che è campato oltre ogni più rosea previsione.
Questa dipartita si affronta male, molto male.
Non ci credo che si è suicidato... proprio ora che stava risalendo la china artistica?
... ma che cazzo...
Re: scena grunge di Seattle
Proprio recentemente era stato elogiato per la sua vicinanza a cause di beneficienza... insomma bello ricco famoso amato da famiglia band e fan. Quindi dove è la soluzione?
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Re: scena grunge di Seattle
Boh...
mi sembra solo gossip inutile. Intanto mi riascolto Superunknown che l'ultima volta che ero stato giù dai miei (10 giorni fa) avevo preso su il cd da quella che un tempo era la mia cameretta per portarmelo con me.
mi sembra solo gossip inutile. Intanto mi riascolto Superunknown che l'ultima volta che ero stato giù dai miei (10 giorni fa) avevo preso su il cd da quella che un tempo era la mia cameretta per portarmelo con me.
Re: scena grunge di Seattle
No beh gossip inutile in questo caso proprio no
Anzi
Proprio il contrario
Perché rileggi tutti i suoi testi, spesso considerati impersonali, sotto altra luce se si dovesse essere suicidato
Anzi
Proprio il contrario
Perché rileggi tutti i suoi testi, spesso considerati impersonali, sotto altra luce se si dovesse essere suicidato
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Re: scena grunge di Seattle
Certamente,
ma mi sembra inutile chiedersi perchè e come ora che non si sa niente di certo e soprattutto è successo da poco.
Mi sa di gossip appunto piuttosto che mettere su i dischi con cui si è cresciuti ed emozionarsi.
ma mi sembra inutile chiedersi perchè e come ora che non si sa niente di certo e soprattutto è successo da poco.
Mi sa di gossip appunto piuttosto che mettere su i dischi con cui si è cresciuti ed emozionarsi.
Re: scena grunge di Seattle
Min 8:40
Per me Chris Cornell sta qui. Una voce e un gusto incredibili, perché in quel mondo lì la maggior parte dei cantanti capaci di raggiungere certe note ha combinato sempre e solo pacchianate (e la lista è davvero infinita). Qui invece dopo quasi nove minuti potentissimi, tra riff e assoli vari, lui ci mette una roba che mi spiazza ogni volta, perché è soul, è r&B, è gospel; ti ritrovi improvvisamente in chiesa, per poi tornare nel casino del mondo.
Sentire questo passaggio a 15/16 anni (e non è improbabile che possa esserci arrivato proprio grazie al Panopticon)...lo ascoltavo a ripetizione, perché non riuscivo a crederci.
Le mie preferenze di allora, una alla volta, non hanno mai superato la prova del tempo: Eddie Vedder, Robert Plant, Phil Anselmo ecc...passioni forti nel periodo della prima adolescenza ma poi andate a scemare.
Di una cosa sono rimasto innamorato però: la voce di Cornell. La sua e quella di Jeff Buckley. Le più belle di tutti i '90, tra le più belle di sempre.
Per me Chris Cornell sta qui. Una voce e un gusto incredibili, perché in quel mondo lì la maggior parte dei cantanti capaci di raggiungere certe note ha combinato sempre e solo pacchianate (e la lista è davvero infinita). Qui invece dopo quasi nove minuti potentissimi, tra riff e assoli vari, lui ci mette una roba che mi spiazza ogni volta, perché è soul, è r&B, è gospel; ti ritrovi improvvisamente in chiesa, per poi tornare nel casino del mondo.
Sentire questo passaggio a 15/16 anni (e non è improbabile che possa esserci arrivato proprio grazie al Panopticon)...lo ascoltavo a ripetizione, perché non riuscivo a crederci.
Le mie preferenze di allora, una alla volta, non hanno mai superato la prova del tempo: Eddie Vedder, Robert Plant, Phil Anselmo ecc...passioni forti nel periodo della prima adolescenza ma poi andate a scemare.
Di una cosa sono rimasto innamorato però: la voce di Cornell. La sua e quella di Jeff Buckley. Le più belle di tutti i '90, tra le più belle di sempre.
I used to be carried in the arms of cheerleaders
Re: scena grunge di Seattle
Nessuna morte nel rock mi ha fatto male come questa.
Chris era il mio cantante preferito.
Chris era il mio cantante preferito.
Re: scena grunge di Seattle
È ufficiale si è impiccato
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