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a 360° su musica e cultura pop
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toolipano
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Re: tool

Post by toolipano » 15 Aug 2020 11:38

Continuo a pensare che la regina del disco sia Descending. In ogni caso a un anno di distanza si può dire tranquillamente che è un grande disco: forse noi che siamo fan lo abbiamo accolto anche fin troppo tiepidamente. Ormai di musica rock ne ascolto poca, sempre meno, musica pesante quasi zero, però su Fear Inoculum torno abbastanza di frequente.

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AFX
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Re: tool

Post by AFX » 15 Aug 2020 13:39

La volontà di produrre altra musica c'è, se non schiattano prima un altro disco lo fanno. Fear Inoculum ha il solo difetto di essere troppo breve paradossalmente, e di quegli intermezzi usati male. Mancano 2-3 canzoni vere allo stesso livello degli altri brani per il doppio perfetto.
Culling Voices è inferiore alle altre.

Peccato la trasformazione degli APC in qualcosa di diverso da quello che erano coi primi 2 fantastici album. Continuo a seguirli ma da loro non ho aspettative.
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rick81
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Re: tool

Post by rick81 » 15 Aug 2020 16:23

Io ho goduto subito a livelli planetari.

Putin: "Vaccino sicuro" - E' stata dunque avviata la produzione dopo la registrazione nel Paese del vaccino, battezzato con il nome di Sputnik V, dal primo satellite di epoca sovietica lanciato nello spazio dal 1957. Putin ha garantito che il vaccino è sicuro, tanto da farlo inoculare a una delle sue figlie, anche se gli studi clinici non erano ancora stati completati. Solo questa settimana sono iniziati i test della fase finale, che hanno coinvolto più di 2mila persone. Putin aveva inoltre tagliato corto sullo scetticismo di diversi Paesi dicendo che è legato a un atteggiamento ostile a Mosca.

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Post by LaJoneserìa » 15 Aug 2020 17:03

Purtroppo ha il difetto di essere il successore di 4 dischi monumentali con i quali non riesce a reggere il passo a livello di inventiva, follia, creatività.
Di classe, bello, ben suonato ma ad esempio una Message to Harry Manback se lo mangia a colazione per dire.
Detto questo, ci ritorno semplicemente perché sono i Tool e perché Undertow, Ænima, Laterale e 10.000 Days li ho ascoltati così tanto che fanno parte di me stesso ormai.

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rick81
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Post by rick81 » 15 Aug 2020 17:13

Message to Harry Manback....ahhaha va beh dai se si vuole provocare per provocare va bene tutto.

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toolipano
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Post by toolipano » 15 Aug 2020 18:30

Agevolo un'istantanea di LaJoneserìa in questo momento:
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rick81
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Post by rick81 » 15 Aug 2020 18:48

tra l'altro non so se sapete ma Francesco Sonoyo, quello del messaggio, ci sta mangiando sopra, ha scritto un libro, anche in inglese e glielo hanno pubblicato....

Non sapeva chi fossero i Tool o altro finchè qualche anno fa glielo hanno fatto sentire...

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Post by LaJoneserìa » 16 Aug 2020 09:06

Non è questione di provocare o trollare. Non me ne può fregare di meno e non è nelle mie corde. C'è chiaramente la volontà di usare un paragone forte per far passare il concetto, quello che penso. In Fear Inoculum manca il genio, il sangue, la carne che erano l'essenza dei Tool stessi. Per me è una cosa oggettiva, come è oggettivo che è comunque un disco valido e ben suonato. Tuttavia lo senti quanto è ragionato, quanto poco istinto ci sia, quanto sia poco "vero" e per me è un limite. Poi che ogni tanto ci ritorno è inevitabile visto che gli altri 4+1+1 li ho praticamente consumati in questi anni.

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Post by toolipano » 16 Aug 2020 10:17

LaJoneserìa wrote: 16 Aug 2020 09:06 Non è questione di provocare o trollare. Non me ne può fregare di meno e non è nelle mie corde. C'è chiaramente la volontà di usare un paragone forte per far passare il concetto, quello che penso. In Fear Inoculum manca il genio, il sangue, la carne che erano l'essenza dei Tool stessi. Per me è una cosa oggettiva, come è oggettivo che è comunque un disco valido e ben suonato. Tuttavia lo senti quanto è ragionato, quanto poco istinto ci sia, quanto sia poco "vero" e per me è un limite. Poi che ogni tanto ci ritorno è inevitabile visto che gli altri 4+1+1 li ho praticamente consumati in questi anni.
Ma ci sta: si sorrideva per il paragone con Message to Harry Manback.
Secondo me per un disco di musica pesante, fatto all'età che hanno loro, il fatto di essere molto studiato e poco viscerale è un plus, non un difetto. I pezzi ci sono: è il disco della maturità, dove fanno sintesi. Poi che sia inferiore ai predecessori è vero, ma sticazzi... avevate qualche dubbio su questo prima dell'uscita?

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Messer Dino Compagni
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Post by Messer Dino Compagni » 16 Aug 2020 15:04

L'unico difetto è questo più degli altri è un disco Tool + Maynard. Mentre negli altri erano o i Tool o Maynard + Tool. E' certamente un disco più freddo e calcolato, con la goduria nascosta nelle piccole cose. Anche in questo è diverso dagli altri.
Ruin has come not in fire nor in ashen rain
Only in turgid silence, hangin', flayed.

Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
It's not unlike you

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