LaJoneserìa wrote: ↑20 Jan 2018 17:40
Il mio pessimismo sui Tool è stato sempre sull'uscita: non mi sono mai fatto abbindolare dalle voci come invece la maggior parte dei fan. Se invece esce l'album per davvero, Adam Jones non è un fesso, sa il fatto suo.
Beh è quasi certo che gli "A Perfect Circle" saranno più pusciferizzati: che poi le cose semplificate piacciono di più a Maynard. Anche Howerdel è un perfezionista ma, diversamente dai membri dei Tool, più aperto alle influenze. Ha anche uno stile chitarristico magari meno personale ma molto più onnivoro rispetto a Jones. Con questo voglio dire che gli Apc potrebbero anche fare un album strano, molto poco orecchiabile, eppure in qualche suo modo "epocale" (cioè che fa epoca).
E' evidente dopo 10,000 days che la scelta dei Tool è stata ed è quella di rimanere Tool, cioè evolversi\specchiarsi nelle proprie coordinate. Condivido i dubbi di LaJoneseria su un possibile rischio-posa per Maynard ma credo altresì che la formula abbia funzionato proprio perché Maynard ha una sensibilità artistica fuori dal comune (lo controprova il fatto che certe canzoni Puscifer si reggono solo grazie a lui). E lui stesso ha sempre dichiarato di sapere molto bene quale sia il proprio approccio cerebrale coi Tool. Bene o male se il limite è l'estensione vocale già su 10,000 days e susseguente tour era evidente il calo. Assicuro che urlare come faceva lui distrugge qualsiasi voce alla lunga: chi rivuole quello vive nel passato.
Credo ci sia da fare una riflessione anche su come Maynard abbia riadattato questo suo cambiamento\invecchiamento, che include anche il suo immaginario poetico. E' possibile che in tempi cinici e sintetici come questi una linea vocale come quella di The Disillusioned sia troppo "ancient regime". Sono 12 anni che Maynard ci ricorda che lui lavora veloce: sono convinto che nemmeno lui voglia sputtanarsi. Esiste un'intervista nei meandri dell'internet in cui Maynard dichiara qualcosa come: "ci sono un paio di pezzi [in 10,000 days] che non erano nelle mie corde ma che gli altri volevano. Prova a capire tu quali". Per me Vicarious e Right in 2.
Chiunque abbia studiato un po' la chitarra di Adam Jones sa benissimo cosa aspettarsi. Fortunatamente, per lui e per noi, l'approccio di tutti e tre i compositori è determinante nel forgiare una canzone dei Tool, a livello dei loro standard. A questo aggiungo la riflessione che se riascoltaste molte delle loro canzoni senza Maynard, sarebbero belle la metà. Come di converso sappiamo che Maynard senza di loro fa Puscifer.
In conclusione: anche per come utilizzano i media e contano i loro dollari, a me sembra che Adam e Maynard siano quelli invecchiati più da stronzi. Di chi invece ti puoi sempre fidare sono Justin e Danny, due macchine da guerra.
Però il caposaldo è questo: è un album dei Tool. Cioè son riff dispari che piovono dal pordodiddio. Succede una volta ogni (metti cifra più di 5 meno di 15) anni. Di questi tempi 12 anni fa Blair scriveva su toolband: and the new record title is [drum rolling]: 10,000 days. E giù tutti a pensare fosse una presa per il culo. Ricordo che scrissi intorno a novembre del 2005 allo stesso Blair riguardo alla gestazione e mi rispose molto schematicamente: they're still recording it. Quindi alla fine del 2005, con l'album che sarà distribuito il maggio seguente, erano molto più avanti con i lavori rispetto ad adesso.
In realtà quello che volevo dire è che alcuni di voi c'erano...
4282 giorni fa.