Classica
Re: Classica
La Nona di Beethoven di Karajan è più vibrante di quella di Bernstein, non so spiegare perché.
Altra meraviglia è la Quinta di Mahler, veramente. Ora che la ascolto meglio... che roba.
Altra meraviglia è la Quinta di Mahler, veramente. Ora che la ascolto meglio... che roba.
Re: Classica
La prima della Scala ti fa pensare alla tradizione che abbiamo ma se si volesse entrare in sintonia con la musica veramente contemporanea, non vedo porta d'ingresso migliore, soprattutto per chi come Decades viene dal rock o dall'elettronica:
Romitelli eccellenza italiana nel mondo, made in Italy autentico ed inimitabile. Un visionario che come Schubert è volato via troppo presto.
Personalmente me ne frego dello stato del rock italiano (ma anche estero) quando posso ascoltare musica da camera elettrificata del futuro come questa.
Ma siamo anche nel decennale della scomparsa di Stockhausen (5 dicembre 2007). Impossibile quantificare tutto quello che ha fatto per l'evoluzione della musica negli ultimi sessant'anni, non saprei nemmeno da dove iniziare...
Avanguardia a prova d'orecchie che musicalmente inventa generi concettualizzati nei decenni successivi, come industrial e noise.
Romitelli eccellenza italiana nel mondo, made in Italy autentico ed inimitabile. Un visionario che come Schubert è volato via troppo presto.
Personalmente me ne frego dello stato del rock italiano (ma anche estero) quando posso ascoltare musica da camera elettrificata del futuro come questa.
Ma siamo anche nel decennale della scomparsa di Stockhausen (5 dicembre 2007). Impossibile quantificare tutto quello che ha fatto per l'evoluzione della musica negli ultimi sessant'anni, non saprei nemmeno da dove iniziare...
Avanguardia a prova d'orecchie che musicalmente inventa generi concettualizzati nei decenni successivi, come industrial e noise.
Re: Classica
Quotando pienamente Scavenger rispetto a Stockhausen, resto in tema di ricorrenze ricordando la nascita di Jean Sibelius e colgo l'occasione per riproporlo diretto dall'enorme (in tutti i sensi) Leif Segerstam
Sfido chiunque ad ascoltare già solo il primo movimento e sostenere di non essersi innamorato...
Sfido chiunque ad ascoltare già solo il primo movimento e sostenere di non essersi innamorato...
But how can you sleep with my heart so loud?
Re: Classica
Come non concordare, amo Sibelius...oltre alle celeberrime sinfonie c'è il concerto per violino che è uno dei più grandi di tutti i tempi, al pari di quelli di Beethoven, Brahms e Tchaikovsky. E poi il quartetto per archi Voces Intimae op.56...
Re: Classica
Un brano che ormai è diventato un classico del repertorio per chitarra, non si contano più le performance su youtube e questo video suggestivo fa particolarmente effetto.
http://www.academia.edu/29913612/Analis ... Trance.pdf
Re: Classica
Mi piacciono questi omaggi-tutorial
da proiettare in un locale
da proiettare in un locale
Re: Classica
Questa pagina per chi vuole qualcosa di particolare.
https://www.facebook.com/classicalhooligans
In onda anche su radioraheem con Shari DeLorian (The Verge of Ruin) http://www.radioraheem.it
https://www.facebook.com/classicalhooligans
In onda anche su radioraheem con Shari DeLorian (The Verge of Ruin) http://www.radioraheem.it
Re: Classica
Premetto di non sapere assolutamente nulla di musica classica e che sono anche consapevole del fatto che per capirla c'è bisogno di una certa cultura musicale.
Detto questo a volte mi capita di ascoltarne, è raro ma mi capita, e ad ora a parte l'apprezzare da ignorante il modo in cui questa musica sia "rigida" (credo) nella sua composizione ma sembri a chi ascolta più libera da vincoli rispetto a tutto il resto (per me anche rispetto l'elettronica), non è mai scattata in me la scintilla che ti porta ad approfondire. Mai, eccetto quando ascolto Arabesque n. 1 e n. 2 di Debussy, perchè quando le ascolto, queste è come se parlassero al mio animo e lo trasportassero in quel limbo tanto triste e melanconico quanto magnifico e "comprensivo" che mi piace pensare sia in piena sintonia con ciò che voleva esprimere l'autore.
Ecco, non sono qui per dei consigli su come addentrarmi in questo genere, ma più per avere consigli su della musica di questo genere nelle stesse corde di questa ascoltata, che sia di Debussy o altri autori; vorrei prima di tutto trovare altro che mi faccia provare queste emozioni se possibile. Grazie mille in anticipo.
Detto questo a volte mi capita di ascoltarne, è raro ma mi capita, e ad ora a parte l'apprezzare da ignorante il modo in cui questa musica sia "rigida" (credo) nella sua composizione ma sembri a chi ascolta più libera da vincoli rispetto a tutto il resto (per me anche rispetto l'elettronica), non è mai scattata in me la scintilla che ti porta ad approfondire. Mai, eccetto quando ascolto Arabesque n. 1 e n. 2 di Debussy, perchè quando le ascolto, queste è come se parlassero al mio animo e lo trasportassero in quel limbo tanto triste e melanconico quanto magnifico e "comprensivo" che mi piace pensare sia in piena sintonia con ciò che voleva esprimere l'autore.
Ecco, non sono qui per dei consigli su come addentrarmi in questo genere, ma più per avere consigli su della musica di questo genere nelle stesse corde di questa ascoltata, che sia di Debussy o altri autori; vorrei prima di tutto trovare altro che mi faccia provare queste emozioni se possibile. Grazie mille in anticipo.
Re: Classica
@EleynaD Non parlerei tanto di cultura musicale in sé quanto di frequentazione ed esperienza, si educa la sensibilità, il gusto con l'esposizione e l'abitudine. Ma serve anche per capire meglio la contemporaneità in generale, da dove veniamo e dove stiamo andando...ho visto una playlist di Thom Yorke qualche giorno fa e c'erano Stockhausen e Varèse, tanto per dire.
Comunque, per rimanere in ambito francese, potresti provare Charles Koechlin. Non famoso come altri ma da quello che scrivi la sua musica mi sembra andare in territori affini al tuo sentire. E se poi vuoi un Debussy al top, questo box-set di due cd diventa obbligatorio:
http://www.amazon.it/Debussy-Preludes-I ... B0000012XV
Comunque, per rimanere in ambito francese, potresti provare Charles Koechlin. Non famoso come altri ma da quello che scrivi la sua musica mi sembra andare in territori affini al tuo sentire. E se poi vuoi un Debussy al top, questo box-set di due cd diventa obbligatorio:
http://www.amazon.it/Debussy-Preludes-I ... B0000012XV
Re: Classica
Ovviamente l'ascoltare più frequentemente qualcosa aiuta ad andare più in profondità in essa, anche se la musica classica in particolare mi è sempre parsa quella più difficile da approcciare senza avere un minimo di conoscenza. Sono più che d'accordo sul concetto di sensibilizzarsi verso ciò che si ascolta attraverso l'esperienza e mi ricorda un po quando da sedicenne misi su i MBV senza riuscire a capirli, salvo poi riprenderli dopo anni con una visione più ampia della musica in generale. Forse il punto è che se in altri ambiti c'è sempre un appiglio per andare per gradi iniziando da ciò che più comprendi, in questo è solo più difficile fare il primo passo.Scavenger wrote: ↑20 Jul 2018 23:50 @EleynaD Non parlerei tanto di cultura musicale in sé quanto di frequentazione ed esperienza, si educa la sensibilità, il gusto con l'esposizione e l'abitudine. Ma serve anche per capire meglio la contemporaneità in generale, da dove veniamo e dove stiamo andando...ho visto una playlist di Thom Yorke qualche giorno fa e c'erano Stockhausen e Varèse, tanto per dire.
Comunque, per rimanere in ambito francese, potresti provare Charles Koechlin. Non famoso come altri ma da quello che scrivi la sua musica mi sembra andare in territori affini al tuo sentire. E se poi vuoi un Debussy al top, questo box-set di due cd diventa obbligatorio:
http://www.amazon.it/Debussy-Preludes-I ... B0000012XV
Ad ogni modo grazie per i consigli, li ascolterò bene.
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