Sono piuttosto in linea col tuo pensiero e molto entusiasta circa il ritorno del revival post punk o come vogliamo chiamarlo nelle classifiche. Idem per generi più estremi come l’hardcore dei Metz.Roto wrote: ↑18 Jan 2021 01:11 Il nuovo degli Shame secondo me è ben fatto per chi gradisce questo re-revival post punk. Più scuro del precedente e meno melodico, i pezzi più irregolari probabilmente sono i migliori, mentre in altri si sente molto l’influenza dei Talking Heads. Da l’impressione di essere l’altra faccia della medaglia rispetto all’irruenza dell’esordio, e forse potrebbe essere un disco di transizione nella ricerca della formula definitiva, ma tutto sommato i pezzi ci sono ed Il fatto che sia derivativo non influisce sull’ascolto finale.
Personalmente l’uscita che attendo di più è un ipotetico secondo album dei Black Midi. Inizialmente si parlava di Pere Ubu e Don Caballero per inquadrarli, ma sviscerandoli mi sono accorto che hanno un sound molto più personale e sicuramente il loro esordio è uno degli album che mi ha stregato di più nel decennio appena trascorso. Insomma, se riusciranno a superarsi per me entreranno di diritto nell’Olimpo del Rock senza nulla da invidiare alle band che hanno contribuito a creare il genere.