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Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 15 Oct 2017 19:05
by AFX
Volevo dedicare un topic a Mark Hollis - Talk Talk, ma non ci sono riuscito.
Non abbiamo un topic sui Talk Talk, non abbiamo mai parlato più di tanto in questo forum (nell'altro, periodo circa 2004-2005, sì eccome) di Mark Hollis.
Show
Stavo cercando di rintracciare band del possibile livello raggiunto dai Radiohead nella storia del rock post 1977, anche come evoluzione stilistica durante la carriera. Artisti che andassero oltre l'essere bravissimi, e in grado di scrivere grandi canzoni come recentemente abbiamo discusso. Band capaci di creare stili musicali nuovi.
Sono andato a cercare i top dei top, quelli di cui ne vorresti sempre di più. E a parte chi ha un solo album di livello alieno come che ne so, gli Slint o i Neutral Milk Hotel, o chi è davvero troppo obliquo e ruvido per piacere a una massa critica molto ampia (penso ai Fugazi e ai Sonic Youth, che certamente sono il meglio che il noise rock abbia mai partorito, ma anche ai Tool, agli Swans, a Joy Division e ai NIN per le situazioni più dark e pesanti), o chi è divenuto troppo commerciale per essere preso in considerazione in questo topic (Depeche Mode), o chi è troppo radicalmente indie (Animal Collective per esempio), eccetera eccetera eccetera... ognuno, personalmente, potrebbe fare una sua chart.

Io ho trovato due nomi che penso possano mettere d'accordo tutti. Sono i Talking Heads e i Talk Talk/Mark Hollis. Loro sono stati al livello dei Radiohead. Gli Slowdive hanno 4 album impeccabili, ma forse non hanno la stessa rilevanza? (chiedo). MBV allora. Perché no? Troppo rumorosi per le masse, ok. Nirvana? Red House Painters, i primi album pazzeschi. David Bowie! In fondo il periodo che piace più a noi qua dentro è quello che va da Station to Station a Scary Monsters (e Peter Gabriel solista lo continuate a sottovalutare). I Blur sì ma forse non stanno dando giusto lustro ai loro capolavori degli anni '90, e la percezione è che siano una band meno profonda di quel che sono. Sufjan Stevens. Wilco. ISIS. Certo non i Sigur Ròs. Andiamo a rivedere le nostre stesse TOP 100.
Possibile che questo Mark Hollis dal '98 oggi non abbia più sentito la necessità di pubblicare niente? Possibile che nessuno lo riesca a intervistare? http://spiritoftalktalk.com qui c'è un libro per i fan.

E' meglio Spirit of Eden o Laughing Stock? O forse The Colour of Spring? O magari il suo omonimo solista? Se esistono i 100/100, lo prendono dischi come i loro... Pensate solo se uscissero oggi, che pure siamo pronti al post rock? Arrangiamenti del genere, chi te li fa?
Chi non disdegna gli esordi fa bene. E' synth pop serissimo.

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 17 Oct 2017 11:41
by Snowfield
I Talk Talk sono andati migliorando negli anni, come il buon vino.
Per me è difficilissimo scegliere fra Colour Of Spring e gli altri a seguire, visto che li identifico e accorpo in un’unica entità musicale.
I Talk Talk hanno rappresentato una delle più belle evoluzioni sonore della storia del pop/rock.
Spettacolari e attualissimi

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 17 Oct 2017 11:48
by The Sheltering Sky
Per i fan dei Talk Talk e Portished credo sia un peccato mortale non conoscere Out Of Season di Beth Gibbons & Rustin Man. Molto diverso dalle band madri, ma davvero bello.

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 17 Oct 2017 12:56
by AFX
The Sheltering Sky wrote: 17 Oct 2017 11:48 Per i fan dei Talk Talk e Portished credo sia un peccato mortale non conoscere Out Of Season di Beth Gibbons & Rustin Man. Molto diverso dalle band madri, ma davvero bello.
Giusto ricordarlo, hai ragione.

Ecco, a proposito di band che suonano e ti fanno godere per come lo fanno. Che gruppo i Talk Talk.

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 18 Oct 2017 08:37
by AFX

questo il disco di cui parlava sheltering sky.
Rustin Man è Paul Douglas Webb, il bassista dei Talk Talk.

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 21 Oct 2017 20:40
by AFX
due rarità
Show


e questa

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 11 Nov 2017 20:35
by AFX
https://www.facebook.com/Talk-Talk-Mark ... ko&fref=nf

in questa pagina stanno chiedendo di mettere in ordine i migliori dischi dei Talk Talk.
io ci metto pure il solista di Hollis e dico:

01. Spirit of Eden
02. Mark Hollis
03. Laughing Stock
04. It's My Life
05. The Colour of Spring
06. The Party's Over


The Colour of Spring mi sembra una fase intermedia-incompiuta della loro rivoluzione post rock. Mi piace, ma non sono riuscito a goderne come molti che vedo lo mettono addirittura in cima alla mini-chart.

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 11 Nov 2017 20:39
by wounder
AFX wrote: 11 Nov 2017 20:35 https://www.facebook.com/Talk-Talk-Mark ... ko&fref=nf

in questa pagina stanno chiedendo di mettere in ordine i migliori dischi dei Talk Talk.
io ci metto pure il solista di Hollis e dico:

01. Spirit of Eden
02. Mark Hollis
03. Laughing Stock
04. It's My Life
05. The Colour of Spring
06. The Party's Over


The Colour of Spring mi sembra una fase intermedia-incompiuta della loro rivoluzione post rock. Mi piace, ma non sono riuscito a goderne come molti che vedo lo mettono addirittura in cima alla mini-chart.
Difficilissimo per me, le prime tre posizioni (come le tue) potenzialmente rimescolabili di giorno in giorno. Quarto metto The Colour of Spring.

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 13 Nov 2017 18:07
by Snowfield
Il nostro adorabile Barbuto Sensibile anni fa coverizzava la band di Mark col brano I Believe In You.
Cover fatta col cuore e con una sessione finale molto bella

A partire da The Colour of Spring ci son solo applausi.
Ma se proprio dovessi scegliere direi Spirit Of Eden.
Credo sia davvero il loro disco perfetto...la trasformazione da bruco in farfalla

Re: Ma chi è 'sto Mark Hollis - eccetera

Posted: 14 Nov 2017 20:12
by Scavenger
Mark Hollis solista e Talk Talk li possiedo tutti originali...se dovessi sceglierne uno opterei per Spirit Of Eden, ma gli ultimi sono tutti album di grande raffinatezza. E concordo con Afx sulla validità del periodo synth pop.