What Else Is There? aka La crisi
Re: Chi farà meglio nel 2017?
Comunque la musica elettronica con i ritornelli esiste
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Re: Chi farà meglio nel 2017?
Comprendo il tuo punto di vista, ma non sono d'accordo in termini assoluti. Apprezzo tutti i nomi che hai citato. Aggiungo Vic Chesnutt, Mark Linkous e Jason Molina che in questo senso hanno avuto per me un ruolo molto importante. Ho supportato la tua tesi per parecchio tempo, ma sono arrivato alla conclusione che si tratti di un mito da sfatare. Certo, gran parte del rock si basa sull'urgenza espressiva, ma non è detto che bisogna necessariamente soffrire in modo atroce, essere depressi, alcolizzati e via dicendo per realizzare lavori sopra la media. Credo sia un luogo comune. Il Maynard di Aenima è quello a cui sono più legato. Però mi rendo conto che molto dipende dalla mia sensibilità. Ci sono tantissimi esempi di musica qualitativamente ineccepibile realizzati senza essere sull'orlo della disperazione. Se preferisco questi ultimi forse è per una caratteristica mia.LaJoneserìa wrote: ↑05 Oct 2017 21:08 nell'arte e in particolar modo nella musica, le tiri fuori dalla sofferenza, dalla tensione. E' un rapporto direttamente proporzionale secondo me: tanto più stai male tanto meglio e più sentitamente "suoni".
OT: Penso che la priorità che debba avere un'artista sia quella di preservarsi. L'arte è reversibile, la vita no.
- Messer Dino Compagni
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Re: Chi farà meglio nel 2017?
Probabilmente noi eredi della generazione x. Solo che a noi c'hanno insegnato fin da subito che essere artisti is no good. E quindi certe frizioni della vita le leniamo in altro modo.
Ruin has come not in fire nor in ashen rain
Only in turgid silence, hangin', flayed.
Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
It's not unlike you
Only in turgid silence, hangin', flayed.
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Re: What Else Is There? aka La crisi
Ho spostato qui i post che erano stati messi nel topic col sondaggio chi farà meglio nel 2017
Sarebbe buono arrivare a un riassunto dei punti salienti di questa discussione. Punto per punto. E vedere se siamo tutti d'accordo, o se manca qualcosa. E ciò sarebbero le ipotesi. Poi vediamo qual è la tesi.
Sarebbe buono arrivare a un riassunto dei punti salienti di questa discussione. Punto per punto. E vedere se siamo tutti d'accordo, o se manca qualcosa. E ciò sarebbero le ipotesi. Poi vediamo qual è la tesi.
Re: What Else Is There? aka La crisi
Forse questo è il topic adatto.
In auto oggi mi è venuta questa riflessione.
Non sarà che forse, con le tecnologie di oggi, con i metodi di registrazione di oggi specialmente, non viene più fuori il rock di una volta? Cioé, intendo dire: senza andare troppo indietro negli anni, ma album tutto sommato replicabili come suono e come composizione, come The Bends o come Grace o come che ne so, Automatic for the People, i Pearl Jam, i Red House Painters,... non sarà che oggi non riescono nemmeno a nascere in quanto la tecnologia digitale non ne permette la nascita, e anzi, storpia e omogenizza gli intenti di chi invece un tempo avrebbe sfondato o sarebbe arrivato a un suo suono?
Prendi High and Dry, prendi Black Star, prendi Just. Ragazzi sono ottime composizioni, ma lineari, possibili, replicabili. E infatti i Muse vi avevano attinto a piene mani. Ma al di là del fatto che le casa discografiche non puntano più sulle band che fanno rock, potrebbe anche darsi che il computer nelle case delle persone abbia ucciso le sale prove dove nasceva il suono rock che poi veniva registrato in analogico. Se non si torna a suonare e a registrare in quel modo, il rock, quel rock almeno, che per quanto emozionante non sarebbe nemmeno così impossibile da replicare, non rinasce. Possibile?
In auto oggi mi è venuta questa riflessione.
Non sarà che forse, con le tecnologie di oggi, con i metodi di registrazione di oggi specialmente, non viene più fuori il rock di una volta? Cioé, intendo dire: senza andare troppo indietro negli anni, ma album tutto sommato replicabili come suono e come composizione, come The Bends o come Grace o come che ne so, Automatic for the People, i Pearl Jam, i Red House Painters,... non sarà che oggi non riescono nemmeno a nascere in quanto la tecnologia digitale non ne permette la nascita, e anzi, storpia e omogenizza gli intenti di chi invece un tempo avrebbe sfondato o sarebbe arrivato a un suo suono?
Prendi High and Dry, prendi Black Star, prendi Just. Ragazzi sono ottime composizioni, ma lineari, possibili, replicabili. E infatti i Muse vi avevano attinto a piene mani. Ma al di là del fatto che le casa discografiche non puntano più sulle band che fanno rock, potrebbe anche darsi che il computer nelle case delle persone abbia ucciso le sale prove dove nasceva il suono rock che poi veniva registrato in analogico. Se non si torna a suonare e a registrare in quel modo, il rock, quel rock almeno, che per quanto emozionante non sarebbe nemmeno così impossibile da replicare, non rinasce. Possibile?
Re: What Else Is There? aka La crisi
Come avevo scritto nel topic degli Horrors, i gruppi non scrivono più la canzone alla chitarra/piano, ma partono dal riff, dal suono ("fisico" o digitale che sia) e gli creano intorno la melodia, senza capire che non verrà mai davvero legata e armonica come con l'approccio tradizionale, che prima mette le fondazioni poi ricama sopra.
È voce-chitarra che si vede se sai scrivere: se la tua produzione non funziona in quello stato non c'è tecnologia che possa migliorare le cose.
(Poi c'è chi VUOLE che le sue canzoni siano imperfette, ovviamente, ma siamo sicuri non stiano razionalizzando un risultato sotto alle aspettative?)
È voce-chitarra che si vede se sai scrivere: se la tua produzione non funziona in quello stato non c'è tecnologia che possa migliorare le cose.
(Poi c'è chi VUOLE che le sue canzoni siano imperfette, ovviamente, ma siamo sicuri non stiano razionalizzando un risultato sotto alle aspettative?)
Re: What Else Is There? aka La crisi
ma scusa, perché i Led Zeppelin o i Black Sabbath non partivano dal riff per fare la melodia? E Ten dei Pearl Jam non è tutto un riff?simoirs wrote: ↑12 Jan 2018 22:56 Come avevo scritto nel topic degli Horrors, i gruppi non scrivono più la canzone alla chitarra/piano, ma partono dal riff, dal suono ("fisico" o digitale che sia) e gli creano intorno la melodia, senza capire che non verrà mai davvero legata e armonica come con l'approccio tradizionale, che prima mette le fondazioni poi ricama sopra.
È voce-chitarra che si vede se sai scrivere: se la tua produzione non funziona in quello stato non c'è tecnologia che possa migliorare le cose.
(Poi c'è chi VUOLE che le sue canzoni siano imperfette, ovviamente, ma siamo sicuri non stiano razionalizzando un risultato sotto alle aspettative?)
qui non mancano solo gli eredi degli Smiths.
Re: What Else Is There? aka La crisi
Questi sono già esempi diversi, ed è vero che con una buona struttura anche una canzone basata sui riff può essere di successo (Led Zeppelin, Tool, ma anche una roba come Cousins dei Vampire Weekend). Gli album citati prima hanno mire più pop, e per essere così trasversali, per fare in modo che Fake Plastic Trees la ascoltino sia l'indie navigato che la ragazzina liceale, c'è bisogno di creare la melodia dalle basi minime.
Forse gli strumenti tradizionali stanno semplicemente perdendo appeal, e quello che scrivi in conclusione mi trova d'accordo: perchè investire 10,000 ore alla chitarra e saper fare solo quello, quando in una settimana posso creare qualche traccia al computer e magari già pubblicarla? In questo caso il rock andrebbe davvero a morire e possiamo aspettarci sempre meno grandi dischi.
Forse gli strumenti tradizionali stanno semplicemente perdendo appeal, e quello che scrivi in conclusione mi trova d'accordo: perchè investire 10,000 ore alla chitarra e saper fare solo quello, quando in una settimana posso creare qualche traccia al computer e magari già pubblicarla? In questo caso il rock andrebbe davvero a morire e possiamo aspettarci sempre meno grandi dischi.
Re: What Else Is There? aka La crisi
Il discorso riguarda il rock in generale. Ho citato Radiohead, REM, Pearl Jam, Red House Painters, Jeff Buckley per non andare a finire troppo indietro nel tempo come dicevo, e quindi non andare a parare in discorsi troppo ampi che riguardano anche altre situazioni, come il contesto storico e l'evoluzione naturale del rock.
Ho citato nomi anni '90, da quando cioé il rock si è assestato e da cui, salvo le ibridazioni più o meno evidenti con l'elettronica, praticamente non si è più mosso. Ripensando al 1994: perché non si può più avere nemmeno un disco che suoni come Superunknown o come Grace o come Vitalogy? Cioè, a prescindere dalla qualità delle canzoni. Io parlo di suono.
Non sarà che le tecniche moderne ti portano a un risultato che di essenza rock ne mostra poca?
Ho citato nomi anni '90, da quando cioé il rock si è assestato e da cui, salvo le ibridazioni più o meno evidenti con l'elettronica, praticamente non si è più mosso. Ripensando al 1994: perché non si può più avere nemmeno un disco che suoni come Superunknown o come Grace o come Vitalogy? Cioè, a prescindere dalla qualità delle canzoni. Io parlo di suono.
Non sarà che le tecniche moderne ti portano a un risultato che di essenza rock ne mostra poca?
Re: What Else Is There? aka La crisi
Che pensate dei Japandroids in un contesto come questo?
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