Amici di Brian Eno

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Re: Amici di Brian Eno

Post by AFX » 16 Nov 2016 15:24

stavo per comprarlo the ship a San Francisco
ma tasse incluse veniva 16 euro... tanto vale prenderlo da amazon

bella notizia comunque, speriamo sia altrettanto valido
io ve lo dico The Ship nella chart di fine anno lo metto molto in alto
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Re: Amici di Brian Eno

Post by AFX » 17 Nov 2016 10:02

c'è il comunicato stampa
[spoiler]Brian Eno parla di Reflection -

Reflection è l’ultimo lavoro di una lunga serie cominciata (parlando di uscite discografiche) con Discreet Music nel 1975 ( - oppure è iniziato con il primo album Fripp & Eno nel 1973? O con il primo pezzo originale che abbia mai fatto, alla scuola d’arte di Ipswich nel 1965?)

In ogni caso, è la musica che poi ho chiamato ‘Ambient’. Non credo di capire più a che cosa si riferisca quel termine – sembra essersi gonfiato per farci entrare alcuni compagni di letto abbastanza inaspettati – ma continuo ad usarlo per distinguerlo da brani musicali che hanno una durata fissa e sono ritmicamente connessi.

Il pedigree di questo album comprende Thursday Afternoon, Neroli (il cui sottotitolo è Thinking Music IV) e LUX. Ho scritto tanta “thinking music”, ma la maggior parte l’ho tenuta per me. Ora mi accorgo che la gente sta usando alcuni di questi album nel modo in cui li uso io – come spazi provocatori per il pensiero – e così mi sento più incline a renderli pubblici.

Album come questo hanno anche un altro nome: sono GENERATIVI. Il mio lavoro come compositore è quello di mettere in atto un gruppo di suoni e frasi, e poi dargli alcune regole che decidono cosa succederà. Imposto poi l’intero sistema suonando e vedo cosa succede, regolando i suoni, le frasi e le regole fino ad ottenere qualcosa di cui sono contento. Dato che quelle regole sono probabilistiche ( - spesso assume la forma di: ‘esegui l’operazione x, y per cento di tempo’) il pezzo si sviluppa in modo molto diverso ogni volta che viene attivato. Quello che sentirete è uno di questi dispiegamenti.

Reflection è così chiamato perché mi fa riflettere. Sembra creare uno spazio psicologico che favorisce la conversazione interna. E in realtà anche esterna – alla gente sembra piacere come sfondo per le conversazioni. Quando compongo cose come questa, passo la maggior parte del tempo ascoltandola – a volte per giorni interi – osservando come cambia nelle diverse situazioni, e vedendo come mi fa sentire. Faccio le mie osservazioni e poi modifico le regole. Visto che ogni cosa nelle mie composizioni è probabilistica, e siccome le probabilità si accumulano, può volerci tanto tempo prima di farsi un’idea di tutte le variazioni che potrebbero verificarsi nel pezzo. Una regola potrebbe dire “alza di 1 su ogni 100 note da 5 semitoni” e un altro potrebbe dire “ alza di uno su ogni 50 note da 7 semitoni”. Se queste due istruzioni operano sullo stesso flusso di dati, a volte – molto raramente – opereranno entrambi sulla stessa nota…qualcosa come 1 nota ogni 5000 aumenterà di 12 semitoni. Non si sa quale sarà tra quelle 5000 note. Siccome ci sono molti tipi di operazioni come queste in corso nello stesso momento, su differenti ma paralleli flussi di dati, il risultato finale è una rete complessa e imprevedibile.

Forse è possibile dividere gli artisti in due categorie: contadini e cowboy. I contadini si creano un pezzo di terra e lo coltivano con cura, trovando sempre più valore in esso. I cowboy cercano nuovi posti e sono eccitati per il puro e semplice fatto della scoperta, e la libertà di essere in un posto dove poche persone sono state prima. Ho sempre pensato di essere caratterialmente più un cowboy che un contadino... ma il fatto che la serie a cui appartiene questo pezzo è in corso ormai da oltre 4 decenni, mi fa pensare che ci sia una gran parte di contadino in me.[/spoiler]
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Re: Amici di Brian Eno

Post by AFX » 27 Nov 2016 09:14

Another Green World sta entrando prepotentemente tra i miei TOP 10 anni 70.
Disco sublime davvero, penso sia il suo migliore (?)
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Re: Amici di Brian Eno

Post by Decades » 27 Nov 2016 11:11

Io lo preferisco come in Another Green World che come in Ambient 1. Escludendo quello con Byrne è quello che ho ascoltato di più, sicuramente. Il più easy di tutti è Here Come the Warm Jets, si ascolta liscio liscio e diverte.

Che artista.
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Re: Amici di Brian Eno

Post by AFX » 15 Dec 2016 21:32

è in giro il nuovo
a noi lo fanno ascoltare il 2 gennaio
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Re: Amici di Brian Eno

Post by AFX » 16 Dec 2016 08:49

Brian Eno:

"REFLECTION is the most recent of my Ambient experiments and represents the most sophisticated of them so far. My original intention with Ambient music was to make endless music, music that would be there as long as you wanted it to be. I wanted also that this music would unfold differently all the time - 'like sitting by a river': it's always the same river, but it's always changing. But recordings - whether vinyl, cassette or CD - are limited in length, and replay identically each time you listen to them. So in the past I was limited to making the systems which make the music, but then recording 30 minutes or an hour and releasing that. REFLECTION in its album form - on vinyl or CD - is like this. But the app by which REFLECTION is produced is not restricted: it creates an endless and endlessly changing version of the piece of music.

The creation of a piece of music like this falls into three stages: the first is the selection of sonic materials and a musical mode - a constellation of musical relationships. These are then patterned and explored by a system of algorithms which vary and permutate the initial elements I feed into them, resulting in a constantly morphing stream (or river) of music. The third stage is listening. Once I have the system up and running I spend a long time - many days and weeks in fact - seeing what it does and fine-tuning the materials and sets of rules that run the algorithms. It's a lot like gardening: you plant the seeds and then you keep tending to them until you get a garden you like."
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Re: Amici di Brian Eno

Post by Decades » 16 Dec 2016 09:50

Sempre stato più avanti degli altri
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Re: Amici di Brian Eno

Post by AFX » 01 Jan 2017 11:54

Reflection mi sembra della stessa pasta di The Ship, solo che la monotraccia non aiuta.
Un po' meno interessante come concetto sonoro forse
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Re: Amici di Brian Eno

Post by Decades » 01 Jan 2017 12:55

Ho ascoltato l'excerpt su Spotify, bel suono ma se è tutto in quel modo può essere un problema.

Penso che vada capito ciò che ha fatto e valutare, più che il risultato, l'idea e le possibilità che apre.
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Re: Amici di Brian Eno

Post by Starn » 01 Jan 2017 12:55

AFX wrote:Reflection mi sembra della stessa pasta di The Ship, solo che la monotraccia non aiuta.
Un po' meno interessante come concetto sonoro forse
Il suo scopo però lo raggiunge in pieno secondo me
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