Di solito lo scherzo dura poco, è una battuta e via. Qui invece è bello perché continua ai limiti del demenziale e del puro non-senso. E chi aveva fatto mai una canzone intera contro un'altra band? Pure bella per altro.Odradek wrote:Ma non ho dubbi, anche se non conosco il personaggio, però insomma: stai in giro da vent'anni, mi pare di capire che ti sei fatto anche una certa reputazione, e che fai te la prendi con un gruppo di seminovelli solo perché del disco che hai fatto quest'anno non se ne parla molto? Non ci fai una bella figura, almeno a mio modo di vedere.
Va bene lo scherzo, ma appunto, lo scherzo è bello quando dura poco. Fai un altro disco, non rompere i coglioni e non attaccarti coi ragazzini.
Poi comunque ascolterò sicuramente, anche se da quello che mi hanno detto (non li ho ancora letti), i testi dei war on drugs non sono affatto male.
Nel sito della sua etichetta c'è anche la maglietta commemorativa della frase che dovrebbe aver generato tutto.
Quanta roba ha inciso per altro. http://www.caldoverderecords.com/index.html
Le copertine dei dischi sono spesso pazzescamente belle.
Che di Benji non si parli molto non c'entra, e non è neanche troppo vero: 9.2 su Pitchfork e numerose altre ottime recensioni, poi è chiaro non è musica che si muove col solito schema singolo in streaming+video+performance in tv. Kozelek non li ha mai fatti i soldi veri, neanche negli anni 90 quando li facevano tutti, ma la critica lo ha sempre adorato. Forse ha fatto più soldi recitando in un paio di film che con la musica e tantomeno con la poesia.
Sicuro coi Sun Kil Moon non aveva mai avuto quest'esposizione, questo sì. E anzi, lui con questo scherzo ridicolo sta arrivando a chi magari come te non aveva mai approfondito, ma in compenso conosceva già The War on Drugs.
Proporzione:
Red House Painters : Sun Kil Moon = 16 Horsepower : Wovenhand. Con la differenza che i progetti di Kozelek sono anche più diversi fra loro. Però il rapporto è quello. O come GYBE : Silver Mt Zion.
Mò oggi ne parliamo per la prima volta qui, ma per dire nel 3rd Eye ci sono vari topic, lo abbiamo nei dischi chiave e lo abbiamo in TOP 100 anni 90. Nel forum dei Pearl Jam visitato da chi ebbe l'idea del 3rd Eye, c'erano non so quanti topic (parliamo di 2002/2003). Qualcuno alla lettura ricorderà gli storici utenti Bleach e Blackcloud/101 North, che ne parlavano spesso.
Sun Kil Moon possono essere musica difficile per chi non è madrelingua, come può essere leggere una poesia, per chi segue soprattutto la musica. Alla fine è come paragonarli a certi cantautori nostrani... come fai a farli apprezzare all'estero a chi non parla e capisce bene l'Italiano mentre lo reciti? Semplicemente, non ce la fai.
E quindi possono essere musica per un pubblico poco trasversale.
Ma i Red House Painters... madonna dai, i war on drugs non possono manco stare nella stessa frase, non sono degni. Hanno dal canto loro solo la sfiga di essere stati presi di mira da un mostro sacro che non è la prima volta che se la prende con altri (ce l'ha anche con Nels Cline in particolare). Beer commercial rock, The War on Drugs.