Medicine Bottle

tra un bicchier di vino e un coltello a serramanico
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AFX
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Medicine Bottle

Post by AFX » 19 Jul 2018 09:12

Titolo cambiato, non era originale
Manco questo, ma almeno è una canzone

Apro questo topic per parlare di questioni di salute


Ragazzi, negli ultimi tempi a me pare che stiano ritornando-esplodendo di nuovo terribili malattie
Show
tumori
che per un periodo sembravano essersi frenati. Invece ultimamente ne sto sentendo tante di notizie di gente che non è neanche troppo anziana, colpita e anche se non si ammette, da statistica già abbattuta entro pochi anni. Capita anche a voi??

Bisogna fare una vita sana il più possibile, alla Fugazi... o appunto, vivere da malato per morire sani, o vivere da sani, godendosela, per morire malati?

Qui nessuno riesce a individuare le vere cause di certe malattie.
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simoirs
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Re: Medicina 33

Post by simoirs » 19 Jul 2018 09:29

Possiamo provare a ipotizzare qualcosa. Se stanno aumentando ovunque, non solo in aree inquinate e considerate a rischio, io andrei a vedere ciò che ci accomuna tutti, cioè cibo, aria, acqua corrente e tecnologia varia.
La mia opinione da completo ignorante, basata solo sul buon senso:

- Cibo: i prodotti industriali, dalla carne confezionata ai dolci, sono ovviamente pieni di prodotti chimici. Oggi non fanno male, domani potrebbe saltare fuori una ricerca che mette in allarme il mondo. Roba non fatta per entrare nel nostro organismo in ogni caso. Frutta e verdura uguale, oggi si spreme la terra il più possibile per soddisfare una domanda di cibo altissima, e lo si fa ad ogni costo.

- Aria: gas di scarico, fabbriche, amianto qua e là. Sappiamo che fanno male, non sappiamo in quale quantità.

- Acqua corrente: a Roma è inquinata, l'azienda che la gestisce mente su una marea di cose e lo fa anche su questo. Altrove può darsi, tutti scaricano i rifiuti nei fiumi. Più vivi a valle, e in una zona culturalmente arretrata, più sei a rischio. Mari a livello del Po vicino alle città: assolutamente non balneabili, escono articoli ogni singola estate eppure tutti a buttarsi in acqua.

- Tecnologia: wifi, reti mobili e smartphone secondo me sono letali. Mettete un router acceso in una stanza piccola e sentirete il mal di testa che vi viene. Non certo una cosa salutare, ma ormai il mondo intero si poggia su questo.

Ripeto, opinione di pancia. In caso, felice di sbagliarmi sulla maggior parte delle cose.

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Messer Dino Compagni
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Re: Medicina 33

Post by Messer Dino Compagni » 19 Jul 2018 10:36

Anche le montagne non sono più i luoghi incontaminati di una volta. Per un bagno al fiume bisogna essere almeno sopra gli 800, eccezioni meritevoli a parte. Tra l'altro leggevo che in certe zone di montagna la cosiddetta "aria buona" ha un'altissima concentrazione di ozono: no good.

La pianura friulana è stata invasa da zanzare tigre d'estate che rendono qualsiasi tentativo di stare all'aperto in campagna impossibile. L'autunno arrivano le cimici marmorate: vi risparmio le foto perché sono orripilanti. Tutto grazie ai favolosi cinesi che sono l'equivalente delle piattole nel mondo degli insetti.

Io nutro dubbi persino sul cemento armato con gli scheletri in metallo delle nostre abitazioni antisismiche. Senza contare gli inceneritori, le acciaierie, le zincherie perché qui al nord non ci facciamo mancare nulla. Abbiamo una così alta incidenza di tumori -concentrati statisticamente attorno alla base americana di aviano che ha la bomba h- che ci hanno costruito un centro di riferimento oncologico di livello internazionale.

Ad un mio caro amico cardiologo (34 anni) è stato asportato un testicolo; ad una mia amica di 38 anni è stata diagnostica una fibromialgia mentre sua cugina (36 anni) ha un tumore al cervello. A mio padre è stato asportato da poco un carcinoma.

Inquinamento con cambiamento climatico incorporato ma non solo. Il problema è che siamo più deboli, prendiamo più medicine, le nostre case sono igienizzate mentre tutto il resto avanza inesorabile (dove l'uomo non cura la natura cresce come una giungla). Meno esercizio e meno sforzo (mediamente i nostri nonni hanno avuto una vita che noi non abbiamo nemmeno idea). Più esercizio mentale questo è sicuro e più energie nervose (ecco dunque lo stress, le depressioni, l'incapacità a gestire le emozioni negative). Tutte cose con cui stiamo venendo a fare i conti.

L'impressione, ma come tale è puramente soggettiva, è che accumuli su accumuli di vortici si stiano coalizzando per un uragano di merda. Forse verremo presi di striscio solo dai primi schizzi ma non vorrei essere uno dei miei eventuali nipoti, questo è sicuro.
Ruin has come not in fire nor in ashen rain
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Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
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Re: Medicina 33

Post by toolipano » 19 Jul 2018 11:50

mangiate e bevete sano e soprattutto di qualità, fate movimento, non prendete medicinali se non necessario... che altro si può fare? Sicuramente non possiamo smettere di respirare.

Non credo che bisogna vivere da malati per avere uno stile di vita sano. Bastano un po' di accorgimenti

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wounder
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Re: Medicina 33

Post by wounder » 19 Jul 2018 14:16

Da sottoscrivere tutte le cose di buon senso che dite. Sempre bene però farsi aiutare dai dati (quando possibile) e rinforzare anche qualche aspetto incoraggiante:
High-income countries (HIC) continue to have the highest incidence rates for all sites, as well as for lung, colorectal, breast, and prostate cancer, although some low-and middle-income countries (LMIC) now count among those with the highest rates. Mortality rates from these cancers are declining in many HICs while they are increasing in LMICs. LMICs Biomarkers & Prevention have the highest rates of stomach, liver, esophageal, and cervical cancer. Although rates remain high in HICs, they are plateauing or decreasing for the most common cancers due to decreases in known risk factors, screening and early detection, and improved treatment (mortality only).
But how can you sleep with my heart so loud?

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AFX
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Re: Medicina 33

Post by AFX » 20 Jul 2018 07:46

Il link che posti wounder è uno studio serio e approfonditissimo e sarebbe bello averlo tradotto per tutti, ma riguardo ai segnali incoraggianti, non ne vedo molti.
Nel senso che mi paiono statistiche come quelle che si fanno sulle temperature, sulla piovosità, o sul calcio. Cioé che osservano quello che accade, ma che si possono leggere anche come tutto e il contrario di tutto.

Qui non si capiscono le cause di certe statistiche poi. Tipo:
"There is substantial variation in colorectal cancer incidence trends worldwide. Incidence rates are increasing in many countries where rates were historically low, such as those in Latin America and Asia (Fig. 3). Incidence rates have also been increasing in Eastern Europe, where they appear to have peaked at among the highest rates in the world. In the HICs of North America, Oceania, and Europe, rates are decreasing (United States, New Zealand, and France); relatively stable (Australia and Canada); or increasing (in Norway, Spain, and Italy).

Cos'hanno in comune Norvegia, Spagna e Italia? A me pare un rebus, per non dire qualcosa dominato dalla casualità. Magari fra 5 anni la statistica sarà Germania, Olanda, Finlandia.

Servono degli screening accessibili a tutti facilmente. Una persona dai 35 anni in su si dovrebbe far controllare tutto una volta l'anno almeno, con un esame istologico completo o come si chiama. Ma è realmente fattibile?
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Re: Medicina 33

Post by wounder » 20 Jul 2018 09:51

AFX wrote: 20 Jul 2018 07:46 Cos'hanno in comune Norvegia, Spagna e Italia? A me pare un rebus, per non dire qualcosa dominato dalla casualità. Magari fra 5 anni la statistica sarà Germania, Olanda, Finlandia.

Servono degli screening accessibili a tutti facilmente. Una persona dai 35 anni in su si dovrebbe far controllare tutto una volta l'anno almeno, con un esame istologico completo o come si chiama. Ma è realmente fattibile?
Gli studi epidemiologici raccolgono il dato e cercano di farlo parlare "così com'è". Il passo successivo è la ricerca non di relazioni causali in senso stretto (superstizioni occidentali...) ma quantomeno di correlazioni: la malattia X è più frequente nella nazione Y dove è significativamente presente la caratteristica Z (possibile fattore di rischio?).
Questo orienta le misure di prevenzione, come in effetti è accaduto in molti paesi che hanno visto cambiare i trend di incidenza di varie neoplasie.
Uno screening trasversale è ad oggi impensabile. Ci sono quelli per specifiche popolazioni a rischio (es. cancro colorettale negli over 50, carcinoma prostatico, mammografia, ecc), mentre i genetisti sognano di poter presto arrivare a dirci dalla nascita di cosa moriremo...
But how can you sleep with my heart so loud?

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Re: Medicina 33

Post by BuddyHolly » 20 Jul 2018 13:17

Per l'Est Europa suppongo sia causa di Chernobyl, che volente o nolente soprattutto nei paesi vicini, ha fatto danni incalcolabili che subiranno e subiremo per altri decenni.
Per l'Asia penso invece l'incremento sia causa dell'industrializzazione spaventosa degli ultimi 20 anni, che ha portato livelli di inquinamento che qui ci sognamo. Ma sono solo supposizioni.
Il resto boh.

simoirs
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Re: Medicina 33

Post by simoirs » 20 Jul 2018 20:34

Mi ricollego al piccolo off-topic di prima: qualcuno è alle prese con intolleranze/allergie alimentari?

Nel mio caso fino a 10 mesi fa tutto ok, poi ho provato qualche settimana a fare una dieta 100% pulita, senza cibi lavorati: appena toccato di nuovo alimenti con lattosio.. il disastro: sessioni non piacevoli per espellerli e fisico debilitato per il resto della giornata.

Il lattosio viene usato anche come conservante e dolcificante, quindi oltre a tutto ciò che abbia tracce di latte o burro sono out la maggior parte dei cibi confezionati, dagli insaccati alle carni a bevande zuccherate varie (mai bevute ma tant'è).

Una volta presa l'abitudine, il rischio vero sono le uscite fuori a mangiare: meglio virare sui piatti in bianco che fidarsi della parola di gestori e negozianti vari.

O dieta sana o torture allo stomaco.

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Re: Medicina 33

Post by AFX » 21 Jul 2018 07:26

Sul lattosio: mi pare di aver letto che in Italia quasi una persona su due ne è intollerante
http://www.associazioneaili.it/cosa-e-l ... -lattosio/

ecco anzi
L’intolleranza al lattosio, frequente in Italia e generalmente ereditaria, è presente in più della metà della popolazione mondiale, tuttavia varia in base all’etnia. Circa il 50% della popolazione italiana ne è affetta, anche se non tutti i pazienti manifestano sintomi. L’incidenza a livello percentuale di intolleranza al lattosio varia significativamente a seconda delle zone.

TERAPIA

L’unica terapia è l’esclusione dalla dieta degli alimenti contenenti lattosio per un periodo variabile, di almeno 3-9 mesi, per permettere la remissione completa di tutti i sintomi e la ripresa della normale funzionalità intestinale (in caso con verifica mediante H2 Breath test di controllo). Dopo tale periodo si reintroduce nella dieta bassi quantitativi di lattosio per poi accrescerli e valutare la reazione, questo in caso di intolleranza al lattosio secondaria. Se intolleranti in forma primaria, quindi genetica, gli alimenti contenenti lattosio devono esclusi dalla dieta in modo permanente.

Dal momento che il lattosio viene spesso utilizzato dall’industria alimentare come conservante e addensante, bisognerà leggere attentamente sempre la composizione degli alimenti sopratutto se in scatola e surgelati, per evitare l’introduzione accidentale di quote di lattosio.

Farmaci_Lattosio. Anche molti farmaci (il lattosio è utilizzato in più del 20% dei farmaci che richiedono ricetta medica e in circa il 6% dei farmaci da banco) ed integratori alimentari contengono lattosio come eccipiente, compresi i granuli omeopatici.

Esistono in commercio diversi integratori di lattasi, che non sono curativi ma vanno solamente assunti poco prima dei pasti in cui si sospetta possa essere presente lattosio, introducendo così l’enzima mancante per neutralizzare o ridurre i sintomi (proporzionalmente ai quantitativi presunti).

Intolleranza_lattosio. Oggi esistono in commercio Latti privi di lattosio (delattosati), perché trattati dall’industria alimentare o perché arricchiti di Lactobacillus acidophilus, un batterio che digerisce il lattosio.

Esiste un lungo elenco di Formaggi, per lo più stagionati, dove la presenza del lattosio di per sé è quasi del tutto se non addirittura assente, come pecorino, parmigiano, provolone, grana e altri formaggi stagionati. Durante la stagionatura il lattosio viene fermentato dai batteri lattici utilizzati per la preparazione del formaggio e trasformato in acido lattico. Accettarsi sempre del contenuto residuo di lattosio di questi formaggi.

Non sono invece permessi formaggi freschi quali mozzarella, certosa, generalmente i formaggi molli dove il contenuto in lattosio è notevole.

Rinunciare indiscriminatamente a tutti i formaggi è sbagliato, potrebbe portare ad un carenza di calcio nella dieta, con i rischi la cui insufficiente quantità nel sangue comporta.


Molti ciccioni che si mangiano pizza piena di glutine, lieviti e mozzarella... in pratica si stanno avvelenando.
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