Pilgrim wrote:
[.....]ma ho un forte bisogno di spiritualità, che si è tradotto in tanti modi durante la mia vita. negli ultimi anni lo yoga e la meditazione fanno parte di un percorso che mi ha dato forti sensazioni, concentrando gli sforzi sull' "IO" e non sul "DIO".
poi che io non mi faccia assorbire fino in fondo da questo, è un altro discorso.
per esempio, praticare intensamente la corsa, non è affatto yogico, in quanto si dissipa una grande quantità di energia preziosa.
ma io non è che per questo abbandono una mia passione, e vado avanti a conciliare tutto ciò che serve "a me", senza pretese più alte.
vedo che stiamo sulla stessa lunghezza d'onda!
Solo un appunto:
Secondo me la corsa è una disciplina yogica perfetta. Ti costringe a focalizzarti per molto tempo e a mantenere la volontà sotto sforzo.
Lo Yoga non mira a "risparmiare energie" attraversoe la rinuncia alle attività,non ha assolutamente questo fine, più che altro mira ad incanalarle e concentrarle dove più si preferisce. La dissipazione delle "energie" invano (spirituali e reali, parliamo anche di kilojoule ) appartiene ai nevrotici, a chi fà una cosa senza volerlo e spreca energie in gesti incompleti,sommari,insicuri,che non hanno un fine.
Anzi a voler essere pignoli, chi pratica yoga impara a compiere un gesto con il minor dispendio energetico. Ma questo non vuol dire che bisogna astenersi da ogni attività per paura di perdere energie.
Ad esempio: Non hai utilizzato bene le energie quando cerchi di alzare un libro pesante da un tavolo e ti trema il braccio e il libro ti scivola.
Le hai utilizzate bene se in un gesto pulito,netto, riesci ad alzare quello stesso libro senza fatica.
Cercare di risparmiare energie compiendo quell'atto nel modo più fluido possibile, non risparmiarle non facendolo proprio.