Enologia al Potere + Slow Food Life

tra un bicchier di vino e un coltello a serramanico
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AFX
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by AFX » 28 Feb 2017 11:35

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madsun
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by madsun » 28 Jun 2017 10:34

http://www.intravino.com/primo-piano/co ... ni-sparse/

sui vini "naturali" non metto becco, conosco zero e non posso esprimermi...invece ero all'Arrogant per la prima volta è un evento fantastico, non a caso ci viene gente da tutta Europa.
Interessante il discorso "Durante il laboratorio si parla di brett, di acetica, cioè di quegli aspetti che sono l’incubo dell’enologo ma qui sono cercati in quanto essenza" e non è la prima volta che lo sento, anzi di recente ho parlato con diverse persone dell'ambiente birrario ma con passato/esperienze nel vino che mi raccontavano le stesse cose.
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by AFX » 28 Jun 2017 10:48

madsun wrote: 28 Jun 2017 10:34 http://www.intravino.com/primo-piano/co ... ni-sparse/

sui vini "naturali" non metto becco, conosco zero e non posso esprimermi...invece ero all'Arrogant per la prima volta è un evento fantastico, non a caso ci viene gente da tutta Europa.
Interessante il discorso "Durante il laboratorio si parla di brett, di acetica, cioè di quegli aspetti che sono l’incubo dell’enologo ma qui sono cercati in quanto essenza" e non è la prima volta che lo sento, anzi di recente ho parlato con diverse persone dell'ambiente birrario ma con passato/esperienze nel vino che mi raccontavano le stesse cose.
nella birra non so, non mi esprimo

nel vino il brett è un difetto non un carattere tipico, anche perché è uguale in tutto il mondo.
intravino è pieno di blogger puzzoni, alcuni sono bravi, ma stanno al mondo del vino come i grillini stanno alla politica.
biologico-biodinamico-naturale... è una bolla destinata ad esplodere. Ormai anche le industrie si sono organizzate per ottenere le certificazioni. E' tutta una farsa. Se piace il vino o meno è la vera questione. Meglio essere untaggable di questi tempi. E a me pare che molti si lascino condizionare da queste belle parole che spesso non trovano reale riscontro in vigna e ancor meno in cantina (basterebbe prendere certe bottiglie cosiddette naturali e portarle ad analizzare in laboratorio per scoprire che tanto naturali non sono).

Non confonderei il piacere del vino con i discorsi su come è fatto. Ci sono vini biodinamici buonissimi (ammesso che siano veramente biodinamici e non solo in etichetta) e vini biodinamici imbevibili. Ci sono vini di industrie del vino buonissimi e altri velenosi. Nello champagne, per esempio, l'industria batte l'artigianato a mani basse.

Ci sono cantine pulite e cantine sporche che sarebbe da mandargli una verifica HACCP e USL.
Quelli di intravino non scrivono di questo.
Ci sono cantine che pagano le tasse e danno molto lavoro e fanno un prodotto destinato a una fascia di pubblico magari meno interessata ai dettagli, ma comunque degna di essere presa in grande considerazione, e cantine magari minuscole che però al di là delle chiacchiere filosofiche non sono certo stinchi di santo dal punto di vista commerciale e fiscale.
Quelli di intravino non mi pare che indaghino molto su questo.

Appunto, meglio parlare di cosa piace e cosa non piace, secondo me. Senza fare gli snob perché prima o poi anche certi valori saranno inflazionati.
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madsun
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by madsun » 28 Jun 2017 11:11

il sito non lo conosco, mi è solo capitato sotto mano questo articolo.
il brett nella birra può anche essere un difetto, in generi che mal ci convivono o se ti scappa di mano, ma spesso viene volutamente inoculato(o vengono usati botti in cui è presente) proprio per le sue caratteristiche.
Un nome su tutti, la Orval, belga trappista.
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by :adamasio: » 29 Jun 2017 10:42

La Orval é una delle mie favorite, peró é una birra che io considero da pasto, secondo me il suo carattere speciale si sposa bene con la carne (tipo un classico stracotto o uno stufato).
Altrimenti ogni volta che vado in Belgio mi dedico sempre alle varie gueuze ma dopo un po´ mi stufano, a quel punto preferisco una kriek oud vecchio stile, che mi tiene viva la voglia piú a lungo.

PS: mi hanno preso ad un corso di sommelier a tempo pieno per 10 mesi qui a Stoccolma, inizio ad agosto e non vedo l´ora!
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Messer Dino Compagni
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by Messer Dino Compagni » 29 Jun 2017 18:52

https://it.wikipedia.org/wiki/Brouwerij_Westvleteren

La 8 e, soprattutto, la 12 sono le migliori birre belgiche (che devono piacere) che ci siano. Anche la blonde è molto buona. Avendo tre gradazioni diverse uno può scegliere. Se ne possono comprare solo stock limitatissimi (mi pare non più di 24 se sei residente in Belgio) e i cinque monaci che la fanno seguono tutto il processo produttivo. Non hanno l'etichetta e le riconosci dal colore del tappo.

Ne ho bevuta una invecchiata 12 anni, ghiacciata. Epifania.

Ho vissuto a Gent tre mesi e quindi ne ho provate circa un centinaio. C'è solo l'imbarazzo della scelta.
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by madsun » 30 Jun 2017 13:45

Sulle Westvleteren c'è sempre un alone un po' mistico ed esagerato...se volete approfondire la storia leggete qui:
http://unabirralgiorno.blogspot.it/2013 ... -2009.html

ottime birre sia chiaro, ma x esempio con una Rochefort 10 si beve altrettanto bene, anche meglio a mio gusto, senza farsi spennare poi.

Poi scusa Messere ma non sono birre da bere ghiacciate(come nessuna birra seria d'altronde). :D
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Messer Dino Compagni
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by Messer Dino Compagni » 30 Jun 2017 15:23

Era ghiacciata perché la devi tenere 10 minuti nel bicchiere perché si riveli.
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by AFX » 16 Aug 2017 20:06

http://www.patatasnana.com/it/ ho scoperto queste patatine artigianali o presunte tali che spaccano proprio
vedrete diventeranno famose
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al bar un pacco medio costa 4,5 €
meglio prenderle dal grossista che magari distribuisce bevande e prodotti da bar che forse le ha a € 3

ma sono più buone? Esatto
comprate il lime e il pepe di sarawak (si trova facilmente alla coop nel reparto spezie) e giubilate con un gin tonic.
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Re: Enologia al Potere + Slow Food Life

Post by AFX » 26 Aug 2017 08:29

http://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2 ... setti.html
Ragazzi io ve lo dico sono a favore.
Svizzera, arrivano nei supermercati hamburger e polpette di insetti
Show
I prodotti, disponibili dal prossimo 21 agosto, sono a base di larve della farina, con l'aggiunta di verdure, riso e spezie. E ci sono anche i consigli per gustarli al meglio
Le tavole dei consumatori svizzeri stanno per arricchirsi con un nuovo tipo di pietanze, che contengono ingredienti inconsueti. Coop, uno dei principali marchi della grande distribuzione nel Paese (senza legami con l'omonimo brand italiano) inizierà infatti a vendere insetti destinati al consumo alimentare. Si parte il 21 agosto, in sette punti vendita di altrettante città: Zurigo, Basilea, Berna, Winterthur, Lugano, Losanna e Ginevra.
A base di larve
La Svizzera ha autorizzato l'uso alimentare di tre specie di insetti: il tenebrione mugnaio (più noto come larva della farina), il grillo domestico e le cavallette; il via libera è arrivato nello scorso maggio. L'arrivo sui banchi della grande distribuzione segna adesso un salto di qualità perché porta i nuovi cibi a contatto con la massa dei consumatori. Gli insetti saranno per ora commercializzati all'interno di prodotti già lavorati e confezionati. Coop parte in particolare da due specialità: hamburger e polpette, entrambi a base di tenebrione mugnaio. Il gruppo li ha presentati descrivendone la composizione e suggerendo anche le migliori modalità per esaltarne il sapore.
Le ricette
Gli hamburger sono preparati con le larve della farina, riso, verdure (come carote, sedano e porri), origano e peperoncino. Il loro aspetto è molto simire a quello di un hamburger tradizionale. Il consiglio è di gustarli con un panino condito con lattuga, germogli e una salsa. Le polpette hanno lo stesso insetto come ingrediente base, ma sono preparate con prezzemolo, ceci, cipolle, aglio e spezie. Il sapore viene descritto come "delicato", soprattutto se servite in una pita con verdure fresche e salsa a base di yogurt. Polpette e hamburger sono prodotti da Essento, una start up svizzera che da tre anni sta tentando di promuovere gli insetti come cibo del futuro.
Lavorazione e sostenibilità
La normativa svizzera, oltre a limitare le specie utilizzabili, prevede rigide norme di lavorazione. Gli insetti "devono essere sottoposti prima della consegna a un congelamento e a un trattamento termico, o a un altro procedimento appropriato che garantisce l’uccisione dei germi vegetativi". Christian Bärtsch, co-fondatore di Essento, descrive gli insetti come un alimento "perfetto per una dieta moderna e sostenibile" perché associa un alto profilo nutrizionale con un ridotto consumo di risorse.
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