Social Networks

tra un bicchier di vino e un coltello a serramanico
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Messer Dino Compagni
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Re: Social Networks

Post by Messer Dino Compagni » 18 May 2018 10:44

La cosa più sconcertante non è la vanità di chi lavora con la propria immagine per professione, ma soprattutto "la gente media" che scopre di essere egomaniaca grazie al social. Dovrebbe diventare un fenomeno sociale affermato: laggentemedia. Sono quelli poi che, secondo me, mandano a puttane tutto. Non gli influencer, loro sono solo inconsapevoli agenti del sistema: noi, la gente.
Ruin has come not in fire nor in ashen rain
Only in turgid silence, hangin', flayed.

Try to lull us in before the havoc begins into a dubious state of serenity
Acting all surprised when you're caught in the lie
It's not unlike you

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Homunculus1510
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Re: Social Networks

Post by Homunculus1510 » 18 May 2018 22:59

Messer Dino Compagni wrote: 18 May 2018 10:44 La cosa più sconcertante non è la vanità di chi lavora con la propria immagine per professione, ma soprattutto "la gente media" che scopre di essere egomaniaca grazie al social. Dovrebbe diventare un fenomeno sociale affermato: laggentemedia. Sono quelli poi che, secondo me, mandano a puttane tutto. Non gli influencer, loro sono solo inconsapevoli agenti del sistema: noi, la gente.
Agree. C'è un mio amico che ci perde veramente la testa dietro sto cazzo di instagram, non ci guadagna un euro ma ci spende soldi e tempo per coltivare una cosa che non gli porterà nulla. Boh.
Why should we feel bad for what we've done? We still got the taste dancing on our tongues.

simoirs
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Re: Social Networks

Post by simoirs » 19 May 2018 07:13

L'introduzione del tasto Mi Piace, e simili, é stata la vera rovina. Da quel momento in poi, nessuno ha pubblicato più nulla che non avesse l'obiettivo di prenderne almeno un paio, mandando all'aria spontaneità e semi-utilità dei social in sè.

Chi è bravo a esporsi, ed era già popolare di suo, è diventato una rockstar nel suo circolo, che sia la città o il paesello di campagna: girando con una mia compagna di classe 10 anni fa, ancora prima della caduta demoniaca di facebook, avevamo incrociato per strada un ragazzo che aveva già capito come promuoversi nel virtuale, e alla piccola santarellina si erano illuminati gli occhi, neanche avesse visto una persona davvero famosa.

Si reagisce come ho fatto io: andate nel log delle attività e cancellate TUTTI i post e le foto e i tag che compaiono sul vostro diario. Io dal 2008 al 2013 circa ero molto attivo, dopo meno, e ci ho messo due ore circa. Quando guarderete il vostro profilo vedrete solo il cerchio di caricamento che tenterà di aprire qualcosa fino ad arrendersi, e mostrare solo la vostra data di nascita.

Quella è la situazione che vogliamo, l'estremo opposto: mi vedi su facebook ma non sai nulla di quello che sto combinando. Eliminare Instagram che è una farsa, la vita delle persone è 1000 volte più noiosa di quello che mostrano. Provate e starete meglio.

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AripRne
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Re: Social Networks

Post by AripRne » 19 May 2018 09:19

1. laggentemedia è quello che manda a puttane tutto sempre in ogni ambito dello scibile. è proprio una legge ontologica. cinema politica musica qualsiasi cosa. Accessibile a tutti, politically correct, adatto alla prima serata, il reality show che concede i 5 minuti di celebrità alla persona normale: le vere manifestazioni di Satana sulla terra, che si incarnano negli Avengers, Fabio Fazio, i Negramaro, il Grande Fratello.

2. Instagram è una bomba, anche io ero diffidente prima di iniziare ad usarlo, ma se hai qualcosa da fare e da dire (artisticamente, lavorativamente, oppure se sei una gran pezzo di f) ha una potenza comunicativa superiore a Facebook e Twitter, che hanno scopi diversi. Cioè se hai bisogno di vendere te stesso o un prodotto o di coinvolgere più sconosciuti possibile in qualcosa che fai, è un no brain

3. Gli influencer ci sono sempre stati. è cambiato il canale di trasmissione, è tutto amplificato, ma nella sostanza non mi sembra cambiato molto da 10 anni fa, se non che c'è una nuova generazione di giovani che vive su instagram e YouTube prima che su Facebook, quando quella precedente, appunto, era accampata su ForumFree, Myspace ed MSN
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faulty
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Re: Social Networks

Post by faulty » 22 May 2018 14:11

simoirs wrote: 19 May 2018 07:13 Si reagisce come ho fatto io: andate nel log delle attività e cancellate TUTTI i post e le foto e i tag che compaiono sul vostro diario. Io dal 2008 al 2013 circa ero molto attivo, dopo meno, e ci ho messo due ore circa. Quando guarderete il vostro profilo vedrete solo il cerchio di caricamento che tenterà di aprire qualcosa fino ad arrendersi, e mostrare solo la vostra data di nascita.
Questa mossa non serve a molto: puoi cancellare anche tutti i tuoi post e ridurre al minimo le informazioni del tuo account, ma comunque TUTTO quello che è passato dalla tua pagina rimarrà nel profilo aggregato di dati che facebook tiene insieme a quello che raccoglie da instagram e whatsapp.

Facciamocene una ragione, l'internet delle piattaforme campa coi nostri dati che hanno acquisito un valore ENORME mentre noi si continua a credere che questi ci offrono i loro servizi gratis.

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toolipano
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Re: Social Networks

Post by toolipano » 22 May 2018 15:24

si bé però un conto sono dati aggregati e anonimi, un altro dati tramite cui profilare la propria persona. La mossa di simoirs ha senso eccome. Facebook userà i suoi dati per creare pattern e profili di utenti/consumatori medi, ma non potrà creare contenuti specifici per l'utente/consumatore simoirs

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Re: Social Networks

Post by AripRne » 22 May 2018 15:55

ma esattamente qual è il problema con questa profilazione? cioè capisco che dia fastidio realizzare di esistere nella mente di qualcun altro solo come un insieme di numeri che diventa merce di scambio, solo come potenziale acquirente a cui viene somministrata la medicina, ma se negli add o su Amazon vedeste solo cose di cui non ve ne frega niente sareste più soddisfatti della vostra utenza?

la provocazione che voglio fare è: siamo tutti convinti che la profilazione e l'utilizzo dei dati personali a fini commerciali sia una cosa negativa, ma perché? Personalmente io non riesco a vedere quale sia il problema di fondo se non la disinformazione a riguardo: nel momento in cui accetti di utilizzare un sistema del genere dovrebbe esserti ben chiaro che i tuoi dati sono utilizzati così. Dovrebbe esserci la coscienza da parte dell'utente che gli add e i post compaiono con una logica ben precisa e che quello che vede su Facebook non è semplice casualità; coscienza che se una volta non c'era adesso mi sembra che la si stia acquisendo anche grazie al recente patatrack Zuckerberg-Trump-Putin

l'unico utilizzo veramente fraudolento (posto che non si consideri l'aspetto fraudolento in sé dell'informazione commerciale) che mi posso immaginare della profilazione è influenzare il cittadino e il suo diritto di voto sotto l'aspetto politico, e più in generale tramite informazione non genuina, pilotata, mirata a colpire le fasce di popolazione statisticamente più influenzabili. Più o meno quello che Mediaset fa da quando ne ho memoria, e di sicuro anche prima. Più o meno la ragion d'essere di tutte le pubblicità per bambini e per anziani.
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faulty
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Re: Social Networks

Post by faulty » 22 May 2018 16:37

toolipano wrote: 22 May 2018 15:24 si bé però un conto sono dati aggregati e anonimi, un altro dati tramite cui profilare la propria persona. La mossa di simoirs ha senso eccome. Facebook userà i suoi dati per creare pattern e profili di utenti/consumatori medi, ma non potrà creare contenuti specifici per l'utente/consumatore simoirs
Ma i dati aggregati non sono anonimi. Girano intorno al nome, cognome, email, cellulare. Questi elementi accoppiano un profilo facebook alla sua controparte su instagram, whatsapp, e qualsiasi altro sito su cui si è fatto login via fb.
La mossa di simoirs ha senso solo se lui non vuole che qualcuno vada a spulciargli il profilo per andare a vedere cosa pubblicava nel 2011 ad esempio, per tutto il resto non serve a niente e Facebook continuerà a vendergli pubblicità in base a tutto ciò che ha pubblicato, anche se è stato cancellato.

La nostra "persona digitale" è a uso e consumo di queste piattaforme private, senza che nessuno di noi legga i termini di servizio con cui questi dati verranno trattati. Questi stessi termini possono essere cambiati unilateralmente dalle aziende che detengono queste informazioni in qualsiasi momento com'è già successo in passato, e nessuno può dire cosa accadrà in futuro con piattaforme come queste che si evolvono a ritmi serrati.
Il periodo con cui si guardava con ottimismo intransigente a queste aziende è passato, ma ormai hanno un peso troppo grande nelle nostre vite per tirarcene fuori. E' importante sviluppare una consapevolezza minima delle dinamiche che si celano dietro questi strumenti per capire come usarli in maniera responsabile.

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ninarena
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Re: Social Networks

Post by ninarena » 22 May 2018 17:35


simoirs
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Re: Social Networks

Post by simoirs » 22 May 2018 17:47

La mia mossa, come ha scritto Faulty, è stata fatta principalmente per evitare che post scritti a 20 anni possano venire usati contro di me adesso, o tra chissà quanto tempo. Ci vuole un attimo a spulciare le attività di una persona in ogni arco temporale, e istintivamente esporre il mio passato in questo modo mi sembra stupido. Verrei (potenzialmente) giudicato per la persona che ero 10 anni fa, e questa è una cosa ingiusta/ridicola.

Ovvio che d'ora in poi facebook non avrà più miei dati diretti, cioè provenienti da post/foto ecc.. quindi vado anche a limitare il mio appeal commerciale o anche politico, se volessero tentare di influenzarmi come fatto negli USA per le elezioni del presidente.

Questo secondo effetto è marginale, visto che Google e chissà chi altri hanno tutte le nostre ricerche + cronologia.

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