Ho scoperto DYR recentemente, non ricordo come, ma mi è subito piaciuto l'approccio critico in alcuni articoli (su tutti la recensione sui Death Grips e quello sulla Videogame Music). Non bazzico molto sui forum in generale, ma ho deciso di iscrivermi... il fine è sempre quello: scoprire nuovi artisti, nuova musica, conoscere nuove realtà sonore.
Il mio rapporto con la musica è intensissimo ed in crescendo. È cominciato nel 2005 (avevo appena 14 anni), grazie ai Nirvana, la mia prima band di sempre, ed è proseguito testardamente a tinte metal per qualche annetto. Non sono mai stato un metallaro vero e proprio, di quelli col chiodo per intenderci hahaha ma i miei ascolti erano sin troppo confinati a tinte death/black/thrash et similia. Questo perché fino al 2009 non ho avuto un personal computer e non c'erano molti negozi di dischi vicino alla mia città. Il tutto si traduce in poche conoscenze e poca informazione musicale. C'era forse quel tuo amico con una copia di Metal Hammer o di RockSound, che erano la bibbia, praticamente... ma nulla più.
Il tutto è proseguito finché ho proprio cambiato filosofia d'ascolto... una filosofia più open-minded, grazie soprattutto ai sempreverdi Nine Inch Nails, ai Ministry e quella che è probabilmente la mia band italiana preferita in assoluto: Aborym. Queste band mi aprirono un mondo. Avevo fame di musica contaminata, ibrida e allo stesso tempo volevo anche io contaminare i miei ascolti, conoscere nuovi generi e nuovi artisti.
Ok, il metal era sempre presente, ma a macchia d'olio andavano ad infilarsi tra i miei ascolti: elettronica, industrial, hip hop, indie rock, post-diverse cose etc. Questa esplorazione continua tutt'oggi... dove si alternano grandi classici e novità. Sono piuttosto disordinato negli ascolti, e spesso (ahimè) rimando troppo l'ascolto magari di pietre miliari, per poi incazzarmi con tutti gli dei dell'olimpo per aver stupidamente ignorato tante cose ma in fin dei conti, il bello della musica penso stia proprio nella continua ricerca e scoperta della stessa. Tutto ciò che ascoltiamo, che siano i Pink Floyd, i Radiohead, Ben Frost o il gruppetto punk-hc dove suona tuo cugino Franco, ci insegna comunque qualcosa, ci insegna sempre più a capire la musica e a capire noi stessi. E ci rimane dentro, per sempre.
Chi non ha dischi che gli ricordano la prima notte fuori casa, lunghissimi viaggi in auto, periodi e persone della nostra vita?
La mia lista d'ascolto è in continua crescita. Ho tanto da recuperare e da scoprire in musica, e penso che la continua ricerca e la continua interpretazione di questo straordinario messaggio universale, sia una delle cose più belle della vita. Il target primario è sempre il solito, istintivo: la ricerca della qualità, di musica che faccia venire la pelle d'oca, che carichi a palla per intensità, che induca al pensiero per atmosfere e colori e così via. Ignorando, personalmente, i cosiddetti santoni/capiscier (twitter docet)... avete capito chi sono, li trovate dappertutto online. Sono degli Scaruffi 2.0 a cui piace pontificare sulle basi delle loro conoscenze in musica; hanno coniato parole come hipster (brrr...) ed il loro fine è essere anti. Anti cosa? Anti-a prescindere. Beh... ci sono particolarmente allergico.
Detto questo e fatte le doverose (perché? boh) premesse, faccio un saluto a tutti!
Un saluto a tutti!
Un saluto a tutti!
Sono anche su: Last.fm e su: RateYourMusic. Ogni tanto scrivo recensioni musicali su DeBaser.
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Meds won't heal. Music do. FORZA JUVE!
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