Mi fa tanto pensare agli anni ’90 questo esordio degli Absolut Red, a quel pop rock leggero e lievemente malinconico, a tinte chiare. Mi ricorda le serie televisive con protagonisti adolescenti, college con corridoi pieni di armadietti e feste sulla spiaggia. E vi assicuro di aver pensato tutto questo prima di vedere che una traccia si chiama per l’appunto “90’s Call”. Qualità del suono ammirevole, scrittura in inglese convincente così come l’interpretazione vocale. E pensare che si tratta di un’autoproduzione. Questi ragazzi da Sasso Marconi non hanno molto da invidiare ai loro coetanei anglosassoni. La genuinità e la lievità dei brani sono il loro punto di forza, insieme al buon senso della misura: non c’è niente di stravagante, nessuna esagerazione – e meno male! Il loro suono sarà pure derivativo, ma questo disco con freschezza e omogeneità scivola nelle orecchie che è un piacere. Un biglietto da visita decisamente buono.
Absolut Red
A Supposedly Fun Thing We'll Probably Do Again
2013 • indie rock
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67 |
/100 |